UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] plures personae, quarum singula quaeque est perfectus Deus, sint unus Deus?". Col qual modo d'argomentare il vescovo di Canterbury correva il rischio d'andare ben oltre il suo realismo agostiniano, e di mettersi sulla via del realismo neoplatonico ...
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Un elemento di una successione di archi chiamasi arcata; sia che si tratti di un portico, avente copertura in profondità, sia che si tratti, come negli antichi acquedotti, di parete discontinua o traforata. [...] un motivo decorativo molto usato. Per limitarci a pochi esempî, riproduciamo il lato nord del coro della cattedrale di Canterbury, le cappelle del coro della cattedrale di Amiens, la navata della chiesa abbaziale di Saint Denis.
Notevoli i chiostri ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] suoi doveri di papa, per dimostrare la propria capacità di azione. Egli concesse così il pallio all'arcivescovo di Canterbury Alfrico e si mantenne in stretto contatto con Abbone di Fleury, onde ottenere la reintegrazione dell'arcivescovo Arnolfo di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] dove attivi scriptoria si andavano affiancando alle raccolte. L'accumulo di codici nel sec. 8° in c. come York o Canterbury dimostra la crescente attenzione a questo aspetto. Anche l'ideale ottoniano di c. vescovile era permeato di tali valori, come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di pensatori inglesi attivi all’università di Cambridge nel periodo tra le due [...] idee avvicinano le posizioni dei platonici di Cambridge a quelle dei “teologi della chiesa bassa” – l’arcivescovo di Canterbury John Tillotson e il teologo anglicano Edward Stillingfleet, che si formano sulle idee dei filosofi cantabrigensi – e più ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] un castello di supposizioni: che I. dimorasse in Francia (Padovani, p. 23) prima della nomina di Lanfranco ad arcivescovo di Canterbury nel 1070, in tempi in cui era tanto giovane da rendere opportuna l'ulteriore ipotesi ch'egli e la sua famiglia ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] Born, 1979; Hecht, 1983; Huber, 1986); il più prossimo confronto dopo secoli si ritrova nella planimetria dei chiostri di Canterbury del monaco Eadwin (1150 ca.), ove si incrementano i particolari degli alzati ribaltati sul piano (Salterio di Eadwin ...
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DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] , 1978, pp. 236 ss.); il monumento di Sir Thomas Deheran (1739-41) su disegno del Fuga nella chiesa di S. Tommaso di Canterbury in Roma.
Tra il 1730 ed il 1740 vennero commissionati al D. un certo numero di ritratti di Clemente XII; certamente alcuni ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] saliche della Germania (Augusta, Basilea, Ratisbona) e in quelle normanne dell'Inghilterra e dell'Italia meridionale (Canterbury, Ely, Durham, Norwich, Saint Albans, Capua e Salerno). Il fenomeno è confermato inoltre da esplicite raffigurazioni ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] , poiché già nel 1243 Enrico III aveva cercato il suo appoggio per l'elezione dell'arcivescovo Bonifacio alla sede di Canterbury. Negli anni seguenti un gran numero di benefici furono conferiti in Inghilterra ai parenti e familiari dell'A. e nel ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
canter
‹kä′ntë› s. ingl. [abbrev. di Canterbury gallop «galoppo di Canterbury»] (pl. canters ‹kä′ntë∫›), usato in ital. al masch. – Nello sport ippico, breve trottata che si fa compiere al cavallo prima di portarsi alla partenza; per estens....