Nacque a Giussano (Milano) il 15 maggio 1878 da Decio e Margherita Sartirana. Durante il curriculum degli studi secondari e universitari si diede una solida formazione sul versante della filologia romanza, [...] Macbeth (ibid. 1963) di Shakespeare. Nel 1949, insieme con C. Chiarini, curò una magistrale traduzione de I racconti di Canterbury (Firenze) di G. Chaucer, per la quale scrisse anche l'introduzione.
Ma tornava anche su Foscolo, l'irrinunciabile amore ...
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imposte
Fabrizio Galimberti
I contributi obbligatori che formano le entrate dello Stato
Come in una famiglia il denaro guadagnato dai genitori serve a pagare le varie spese (cibo, scuola, viaggi, mutuo [...] del 1377, ma è soprattutto il poeta inglese Geoffrey Chaucer a narrarne la storia in uno dei suoi celebri Racconti di Canterbury del 1386-87. Nel 19° secolo lo scrittore scozzese Walter Scott ne rinverdisce la fama facendone uno dei personaggi del ...
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Vedi VIENNA dell'anno: 1966 - 1997
VIENNA (v. vol. VII, p. 1164)
O. Harl
Indagini condotte all'interno della città moderna sia dopo la seconda guerra mondiale, sia in anni più recenti, hanno portato [...] ; O. Harl, Der Verlauf der Limesstrasse im Stadtgebiet von Wien, in V. A. Maxfield, M. J. Dobson (ed.), Roman Frontier Studies 1989. Proceedings of the XVth International Congress of Roman Frontier Studies, Canterbury 1989, Exeter 1991, pp. 225-229. ...
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GREGORIO I papa, detto Magno, santo
Ottorino BERTOLINI
Giampiero PUCCI
Nacque intorno al 535 in Roma. La madre Silvia era di nobile stirpe, discendente dall'illustre gens Anicia; il padre, Gordiano, [...] ; ottenne che nel Natale del 597 il re sassone Etelberto e il suo popolo si convertissero solennemente in Dorovernum (Canterbury). Inizio bene auspicante di un apostolato, che segnò una delle più belle vittorie dell'opera universale della Chiesa di ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] sullo scorcio del sec. X (B. Pesci, L'itinerario romano di Sigerico Arcivescovo di Canterbury e la lista dei papi da lui portata in Inghilterra [anno 990], in Rivista di archeologia cristiana, XIII, 1936, p. 43 sa.)
Liber Pontificalis (ed. L ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] 12°), mentre ampie citazioni ne testimoniano l'utilizzo anche a Frisinga, Magonza, Colonia, Praga, Santiago de Compostela e Canterbury sino a tutto il 13° secolo. Più rare sono le menzioni della gabatha e del cereostatum, l. attestate prevalentemente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] e della dialettica nell’interpretazione della Bibbia.
Anselmo d’Aosta (1033/1034-1109), abate benedettino e successivamente vescovo di Canterbury, passato alla storia per aver affrontato il rapporto tra fede e ragione e per il suo noto aforisma credo ...
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NORVEGIA
P.J. Nordhagen
(norvegese Norge)
Stato dell'Europa settentrionale, che occupa la parte occidentale della penisola scandinava, il cui nome moderno deriva dall'antico norvegese Norvegr ('la via, [...] ne sono alcuni che richiamano da vicino lo stile e il linguaggio figurativo dei capitelli della cripta della cattedrale di Canterbury (1100-1120 ca.); ancora a Stavanger, nella parte della cattedrale di alcuni decenni più tarda (1150-1160), vi sono ...
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STALLI DEL CORO
C. Tracy
Ampie strutture lignee con funzione di sedile, peculiari della tradizione occidentale (nelle regioni mediterranee realizzate anche in pietra), poste ai lati del presbiterio [...] chiamati sedilia e si ha la prima menzione del termine 'misericordia' in questo contesto. Si sa che la cattedrale di Canterbury alla metà del sec. 12° possedeva s., poiché la loro distruzione in seguito a incendio è descritta dal monaco Gervasio ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] nel 1164 si era acceso un aspro conflitto fra Enrico II e Becket, già suo cancelliere e ora arcivescovo di Canterbury; G. fu incaricato dal papa di esaminare la situazione e di cercare una mediazione. Munito di plenitudo potestatis, fu quindi ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
canter
‹kä′ntë› s. ingl. [abbrev. di Canterbury gallop «galoppo di Canterbury»] (pl. canters ‹kä′ntë∫›), usato in ital. al masch. – Nello sport ippico, breve trottata che si fa compiere al cavallo prima di portarsi alla partenza; per estens....