GERARCHIE ANGELICHE
M. Bussagli
Scala gerarchica della tradizione cristiana costituita - secondo le indicazioni dello pseudo-Dionigi (De coel. hierar., VII-IX) e di s. Tommaso d'Aquino (Summa theol., [...] Bingen (Heidelberg, Universitätsbibl., Sal. X, c. 2r), mentre una certa diversificazione cromatica si nota nel Salterio di Canterbury (Parigi, BN, lat. 8846, c. 167r; Wirth, 1967). Alla successione delle g. angeliche - sebbene genericamente, per via ...
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ELMO
A. Bonanni
Il termine e., pur indicando in genere tutti i copricapi guerreschi, corrisponde propriamente all'armatura della testa di forma cilindro-conica troncata alla sommità, affermatasi nell'armamento [...] .489), e l'e. proveniente dalla tomba di Edoardo, principe del Galles (m. nel 1376), esposto nella cattedrale di Canterbury.La maggiore variante dell'e. riguarda la forma del coppo, prevalentemente piatto, ma quasi emisferico in quelli di Londra e ...
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EDOARDO III, Re d'Inghilterra
M.A. Michael
Primogenito di Edoardo II d'Inghilterra e di Isabella di Francia, E., nato a Windsor nel 1312, fu incoronato re nel 1327, in seguito all'abdicazione del padre. [...] del baldacchino del sepolcro di Edoardo, principe di Galles, detto il Principe Nero, primogenito di E., nella cattedrale di Canterbury (1376).La tomba del Principe Nero con il giacente in rame (1377-1380), quella in marmo di Filippa di Hainaut ...
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Alessandro di Abingdon
P. Lindley
Scultore attivo a Londra tra la fine del sec. 13° e gli inizi del 14°; insieme a Guglielmo Torel e Guglielmo d'Irlanda fu una delle figure più rappresentantive della [...] chiesa di Stanwell, nel Middlesex. Era ancora vivo nel 1316-1317, quando stringeva rapporti di collaborazione con Michele di Canterbury, l'architetto più influente dell'epoca, e con Guglielno di Hoo, entrambi già attivi anche nei monumenti funebri di ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] mutato di segno. Nella seconda metà del sec. 12° magister Gregorius, un inglese che scriveva a uso del clero di Canterbury, descriveva la Città Eterna come una serie continua di mirabilia, "que vel arte magica vel humano labore sunt condita", come ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] carolinge di Reims trovò nuova vitalità soprattutto in Inghilterra, in ragione della presenza del Salterio di Utrecht a Canterbury a partire dalla fine del 10° secolo. A queste diverse influenze carolinge si venne ad aggiungere quella, stilistica ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] tra i secc. 11° e 12° - in particolare con gli scriptoria attivi nell'orbita dell'abbazia di Canterbury - e, altrettanto chiaramente, si allontanano dalla coeva produzione di matrice schiettamente borgognona, rappresentata da manoscritti quali il ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] Maria delle Grazie di Pavia il polittico con la Madonna col Bambino, i ss. Ugo di Langres e Ugo di Canterbury e, nell'ordine superiore, la Resurrezione.
Le tavole con gli Evangelisti, che completano attualmente l'opera, sono del Bergognone (Ambrogio ...
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SORIA
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna centrosettentrionale, capoluogo dell'omonima provincia nella Castilla-León, ubicata su due colline lungo la riva destra del fiume Duero.L'origine di [...] , rimangono solo parte del muro sud, l'abside e resti di pitture tardoromaniche di un ciclo dedicato a s. Tommaso di Canterbury (Grau Lobo, 1996, p. 187). Il portale è formato da quattro archivolti che poggiano su otto capitelli scolpiti: da sinistra ...
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Anglonormanna, Arte. Metalli lavorati
M. Campbell
METALLI LAVORATI
L'arte della lavorazione dei metalli nel periodo della dominazione normanna dell'Inghilterra non conobbe grandi mutamenti tecnici [...] ; i più elaborati sono il calice e la patena di argento dorato e inciso di Hubert Walter, arcivescovo di Canterbury (1193-1205): il calice è decorato con boccioli e fiori confrontabili con quelli di manoscritti come il Salterio di Winchester ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
canter
‹kä′ntë› s. ingl. [abbrev. di Canterbury gallop «galoppo di Canterbury»] (pl. canters ‹kä′ntë∫›), usato in ital. al masch. – Nello sport ippico, breve trottata che si fa compiere al cavallo prima di portarsi alla partenza; per estens....