Benedettino (m. Peterborough 1193), priore a Canterbury (1175), poi (1177) abate di Peterborough, la cui biblioteca arricchì di codici; gli fu attribuita una cronaca dei regni di Enrico II (Gesta Henrici [...] regis): sono certamente suoi i Miracula e la Passio di san Tommaso (Becket) di Canterbury. Si conoscono molte sue lettere. ...
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Storico ed ecclesiastico (Cove, Suffolk, 1495 - Canterbury 1563). Convertito dal cattolicesimo alla fede protestante, di cui divenne campione intransigente, alla caduta di Th. Cromwell, che lo aveva protetto, [...] a Basilea, tornando (1558) quando salì al trono Elisabetta. Vescovo di Ossory (1552), poi prebendario di Canterbury, è ricordato per un Illustrium maioris Britanniae scriptorum summarium (1548-49), per opere drammatiche violentemente anticattoliche e ...
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Ecclesiastico anglicano (isola di Hayling, Portsmouth, 1883 - Canterbury 1958), vescovo di Chichester (dal 1929). Studiò e insegnò (1910-14) a Oxford e fu decano di Canterbury (1924-29). Si distinse nel [...] movimento ecumenico, in cui presiedette il Consiglio per la vita e l'azione (1934-36) e il Comitato centrale del Consiglio mondiale delle Chiese (dal 1948) ...
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Supremo giudice d'Inghilterra e arcivescovo di Canterbury (m. 1205). Riccardo I lo nominò vescovo di Salisbury; per ordine di quel re partecipò alla 3a crociata, dove fu il principale agente reale per [...] i negoziati col Saladino; nel 1193 tornò in Inghilterra e poco dopo fu eletto arcivescovo di Canterbury e giudice supremo. Dopo l'ultima visita di Riccardo, governò di fatto l'Inghilterra. Nella sua azione di governo, si appoggiò alla classe dei ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] 1078 a Erluino in quella di abate; nel 1093 fu nominato arcivescovo di Canterbury in Inghilterra, nel quale ufficio resistette con straordinaria fermezza all'invadenza del potere secolare. Canonizzato nel 1163, nel 1720 fu dichiarato dottore della ...
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Ecclesiastico e uomo di stato (Glastonbury 925 circa - Canterbury 988). Benedettino, fu chiamato a corte da re Edmondo, che lo creò abate di Glastonbury (945); consigliere anche dei successivi sovrani [...] d'Inghilterra, raggiunse le cariche ecclesiastiche più elevate del regno finché fu creato, da re Edgardo, arcivescovo di Canterbury (961): come tale promosse l'opera di riforma della Chiesa e, attraverso la diffusione della regola benedettina, ...
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Vescovo (m. Limerick 1145). Amico di Anselmo di Canterbury, fu indotto da questo, al momento della sua elezione a vescovo di Limerick (1101 circa), a introdurre la liturgia romana in Irlanda; e a tale [...] scopo G. scrisse il trattato De statu ecclesiae, in parte perduto. Ma non ebbe successo; e ancor meno efficace fu il suo tentativo al sinodo di Rathbreasail (1118) di far approvare la divisione in dodici ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] richiesta dell'allora arcidiacono Ildebrando di Soana, il Papato rifiutò la concessione di un privilegio pontificio che confermasse la primazia di Canterbury fino a che L. non si fosse recato di nuovo a Roma, cosa che egli invece non fece mai. Non vi ...
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Domenicano inglese (m. 1279), provinciale per l'Inghilterra, arcivescovo di Canterbury e cardinale; insegnò a Parigi e a Oxford (1248-61). Difensore della tradizione agostiniana, sebbene aperto alla nuova [...] filosofia di Aristotele (fu tra i primi a commentarne le opere a Parigi), sostenne le dottrine della pluralità delle forme, delle rationes seminales, dell'illuminazione; innanzi ai primi successi di alcune ...
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Riformatore anglicano (Aslacton, Nottinghamshire, 1489 - Oxford 1556). Insegnante di teologia a Cambridge, fu lui a suggerire nel 1529 che sulla validità del divorzio di Enrico VIII da Caterina d'Aragona [...] 'Europa. Ambasciatore presso il pontefice e poi presso Carlo V, fu presto richiamato per succedere a W. Warham come arcivescovo di Canterbury; nel 1532 giunse la conferma di Clemente VIII. In veste di arcivescovo e primate, il C., dichiarato nullo il ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
canter
‹kä′ntë› s. ingl. [abbrev. di Canterbury gallop «galoppo di Canterbury»] (pl. canters ‹kä′ntë∫›), usato in ital. al masch. – Nello sport ippico, breve trottata che si fa compiere al cavallo prima di portarsi alla partenza; per estens....