Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] Wearmouth, od. Sunderland, 690); monaco a Lérins, inviato da papa Vitaliano in Inghilterra con Teodoro di Tarso, arcivescovo di Canterbury, e l'abate Adriano, al quale B. cedette la direzione del monastero di S. Pietro, affidatogli da Teodoro; fondò ...
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(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] del moderno movimento ecumenico. Appena tre decadi dopo Edimburgo, nel 1942, W. Temple, il più insigne arcivescovo di Canterbury di questo secolo, nel discorso per la sua intronizzazione nella sede primaziale anglicana definì il m. e. "il grande ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Augustin's Mission to Anglo-Saxon England, "Anglo-Saxon England", 23, 1994, pp. 5-17.
I.N. Wood, The Mission of Augustin of Canterbury to the English, "Speculum", 69, 1994, pp. 1-17.
G.J.M. Bartelink, Pope Gregory the Great's Knowledge of Greek, in ...
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Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico [...] . Marciana; salterio del 13° sec., Bibl. Vaticana, ms. Palat. gr. 381). In Occidente un salterio, prodotto nello scriptorium di Canterbury intorno al 720 con un’immagine di David musico, sembra rifarsi a un modello del 6° secolo. Numerosi sono gli ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] concubinari ad abbandonare le loro "mogli" e i laici, che trattenevano ingiustamente le decime, a pagarle. E tuttavia Lanfranco di Canterbury non s'era recato a Roma, come G. VII aveva chiesto, o per la proibizione del re "quem inter ceteros illius ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] se magari contraddittori con quelli dei suoi predecessori. In Inghilterra questa suprema capacità papale venne delegata ad Anselmo di Canterbury, che in quanto legato era la personificazione fisica del papa (come già avevano scritto Gregorio VII e ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] cui testo si conserva tuttora. Come i suoi predecessori Agatone e Benedetto II, S. intervenne nel contenzioso tra i vescovi Teodoro di Canterbury e Wilfrido di York, a favore di quest'ultimo. Nel 693 egli diede il pallium all'arcivescovo Bertaldo di ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] , IV, 2, Paris 1680, p. 552). Un frammento di questo vangelo, resto di un'ampia Bibbia di Canterbury del sec. 8° (Londra, BL, Royal 1.E.VI; Canterbury, Cathedral, Arch. and Lib., Add. 16), presenta le iniziali dei testi ornate in oro e argento su ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] la loro conversione. Fervida poi l'attività missionaria in favore degli Angli, ancora pagani, a cui inviò Agostino di Canterbury, con altri compagni, che egli da Roma seguì con vigile cura. Saggio ed acuto amministratore, ebbe doti eccezionali ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] , dove il re di Northumbria era stato cacciato dal Regno e l'arcivescovo di York era in lite con quello di Canterbury. L. III rispose di essere stato informato dagli stessi Anglosassoni e di avere già inviato un suo messo in Inghilterra, per ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
canter
‹kä′ntë› s. ingl. [abbrev. di Canterbury gallop «galoppo di Canterbury»] (pl. canters ‹kä′ntë∫›), usato in ital. al masch. – Nello sport ippico, breve trottata che si fa compiere al cavallo prima di portarsi alla partenza; per estens....