Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] riuscita. Fresche e vive nella loro leggerezza le Canzoni a ballo, la prima delle quali risale al 1467. Tra i Canticarnascialeschi, alcuni dei quali Lorenzo compose forse prima del 1486, il Trionfo di Bacco e Arianna (1490) è un capolavoro: perfetta ...
Leggi Tutto
Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] un celebre organista del 15° secolo. Di altre manifestazioni musicali a carattere più popolare come le laude religiose, i canticarnascialeschi, le mascherate, i trionfi ecc., ci è giunto poco; forse qualcosa del loro stile si trasfuse nelle laude di ...
Leggi Tutto
Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] . Nel 16° sec., incoraggiata dalle varie accademie, specialmente da quella dei Costanti, fiorì la lirica profana di canticarnascialeschi, ballate, villotte, madrigali; tuttavia in questo periodo la scuola veneziana tolse a P. il primato di centro ...
Leggi Tutto
Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] fu eletto console nel 1545), specie quelle su Dante e Petrarca. Scrisse anche Sonetti (1555-57), Capitoli, Canticarnascialeschi, egloghe, versi latini, Orazioni, e una commedia, La suocera (post., 1569). Scritti grammaticali e filosofici (commenti a ...
Leggi Tutto
Storico fiorentino (Firenze 1476 - forse Venezia 1563). Seguace di Savonarola, ebbe larga parte (1501-30) negli eventi politici della sua città, specie durante l'ultima repubblica (1527-30); confinato [...] Alessandro de' Medici; fu poi podestà a Cingoli, e infine si recò a Venezia. Autore in gioventù di commedie, di canticarnascialeschi, di una libera traduzione delle Storie di Tito Livio, poi di due Discorsi politici (1534) sui fatti di Firenze, già ...
Leggi Tutto
Letterato e uomo politico (Firenze 1482 - ivi 1549), fratello di Filippo. Fu dei Priori nel 1521, aderì alla Repubblica nel 1527 e fu tra i firmatarî della capitolazione di Firenze nel 1530. Discepolo [...] in endecasillabi sciolti, commedie di imitazione classica. Scrisse anche alcune tragedie (andate perdute), prose morali, sonetti, canticarnascialeschi, una Pistola fatta per la peste (a lungo attribuita, come pure la Commedia in versi, a Machiavelli ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] , Arte della guerra, Scritti politici «post res perditas»; II, Lettere; Legazioni e commissarie; III, Rime varie, Canticarnascialeschi, Capitoli, L’asino, Favola, Teatro, Scritti letterari in prosa, Dialogo sulla nostra lingua, La vita di Castruccio ...
Leggi Tutto
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
carnascialesco
carnascialésco agg. [der. di carnasciale] (pl. m. -chi). – Del carnasciale, cioè del carnevale. Canti c.: in senso lato, canti che si accompagnavano ai divertimenti del carnevale dal Quattrocento in poi; in senso stretto, quelli...