Albizzi, Antonio degli
Marcello Aurigemma
Letterato (nato presso Firenze nel 1547 [non a Venezia, come si è a lungo creduto], morto a Kempten nel 1626), alunno di C. Sigonio a Venezia e a Padova, studioso [...] in gioventù di logica di diritto e di morale, fu tra i fondatori dell'Accademia fiorentina; scrisse canticarnascialeschi e una Vita di Piero Strozzi; commentò (1568) la Retorica di Aristotele da poco tradotta da A. Caro. Esercitò poi attività ...
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SINGLETON, Charles Southward
Filologo e critico della letteratura italiana, nato a McLond, Oklahoma, il 21 aprile 1909. Professore di letteratura italiana nella Johns Hopkins University di Baltimora [...] Johns Hopkins Univ., come professore di studî umanistici.
Ha curato pregevoli edizioni di Canticarnascialeschi del Rinascimento (Bari 1936) e di Nuovi canticarnascialeschi del Rinascimento (Modena 1940) e del Decameron (Bari 1955). Come critico, ha ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] popolare. Nel secolo successivo la tendenza melodica della musica, con le forme della frottola, della villanella, dei canticarnascialeschi toscani, ecc., fu anch'essa di espressione naturalmente popolaresca.
Nel Quattrocento, in Toscana e in molte ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] (Zingara, 1527) l'orefice Andrea Čubranović (vissuto tra il 1480 e il 1530) segue con tocco felice i Canticarnascialeschi; il versatile, ma poco esperto, Mauro Vetrani tenta persino, sulle orme della Divina Commedia, un poema allegorico Piligrin ...
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MASCHERATA (fr. mascarade; sp. mascarada; ted. Maskerade; ingl. masquerade)
Giovanna Dompè
Accolta intenzionale di persone travestite, con o senza maschera; o festa in cui compaiono tali persone.
Il [...] chiamati dappertutto come direttori di feste ("festaioli") - nonché per i riflessi che ebbero nella letteratura con i canticarnascialeschi, i "Trionfi" fiorentini, modellati su quelli di personaggi romani (il trionfo di Paolo Emilio fu il soggetto ...
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GIAMBULLARI, Pier Francesco
Giulio DOLCI
Michele LUPO GENTILE
Letterato e storico, nato a Firenze nel 1495, morto ivi il 24 agosto 1555. Dotto di latino e di greco, conobbe anche la lingua ebraica [...] riformatore della lingua.
Da giovane compose poesie amorose e canticarnascialeschi (v. il Saggio di poesie inedite di P Commedia ch'è andato perduto ed era rimasto interrotto ai primi canti del Purgatorio, vi era premessa una Vita di Dante. Anche si ...
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VETRANI (Vetranovič), Mauro
Arturo Cronia
Poeta, nato a Ragusa di Dalmazia verso il 1482 e morto ivi o a Meleda nel 1576.
Da giovane compose versi lirici, soprattutto di carattere religioso e morale. [...] incitò l'Italia alla concordia e predicò la lotta contro i Turchi. Risalgono pure ai suoi anni giovanili alcuni canticarnascialeschi. Scrisse inoltre sacre rappresentazioni, delle quali Suzana čista (La casta Susanna) è forse la migliore. Fra le sue ...
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VISCONTI, Gaspare
Enrico CARRARA
Del ramo visconteo dei signori di Cassano Magnago, visse tra il 1461 e il 1499; e alla corte di Ludovico il Moro fu consigliere ducale, adoperato in alti o almeno decorosi [...] nell'attualità della corte sforzesca. Il più della sua poesia resta inedito nel Triv. 193 aut., con apologhi, capitoli, canticarnascialeschi e la Pasitea, favola mitologica in 5 atti.
Bibl.: R. Renier, G. V., in Arch. storico lombardo, XIII (1886 ...
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PAZZI, Alfonso
Mario Pelaez
Poeta fiorentino, soprannominato l'Etrusco. Nacque il 19 ottobre 1509, fu podestà di Fiesole nel 1548; morì il 3 novembre 1555
Si hanno di lui poco meno di cinquecento fra [...] sonetti, epigrammi, madrigali, canticarnascialeschi e capitoli di argomento vario, ma principalmente satirico-burleschi contro colleghi dell'Accademia fiorentina; fra questi Benedetto Varchi fu fatto segno più di tutti ai suoi strali. Qualcuna di ...
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OTTONARIO
Mario Pelaez
. Verso di otto sillabe, che è un doppio quaternario, accentato normalmente sulla 3a e 7a con cesura dopo la 4a, e, presso i moderni, sulla 2a e 5a o sulla 4a. Largamente usato [...] di Iacopone; poi, nel Tre e Quattrocento, nelle canzoni a ballo, nelle laudi e nei canticarnascialeschi; raro nel Cinquecento. Rifiorì nel Seicento rimato a coppie o intrecciato con altri versi nelle canzonette. L'usarono poi da solo, fra gli altri ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
carnascialesco
carnascialésco agg. [der. di carnasciale] (pl. m. -chi). – Del carnasciale, cioè del carnevale. Canti c.: in senso lato, canti che si accompagnavano ai divertimenti del carnevale dal Quattrocento in poi; in senso stretto, quelli...