Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] dei ciurmadori, scritto per il carnevale del 1509; fra il 1502 e il 1524 M. scrisse altri cinque canticarnascialeschi). Solo alla fine del 1507 il gonfaloniere riuscì a far partire per il Tirolo anche M., con funzioni di segretario. Al rientro in ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] riuscita. Fresche e vive nella loro leggerezza le Canzoni a ballo, la prima delle quali risale al 1467. Tra i Canticarnascialeschi, alcuni dei quali Lorenzo compose forse prima del 1486, il Trionfo di Bacco e Arianna (1490) è un capolavoro: perfetta ...
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Scrittore (Firenze 1503 - ivi 1584), di professione speziale. Fu nel 1540 tra i fondatori dell'accademia degli Umidi (poi Fiorentina), in cui prese il nome di Lasca; quarant'anni dopo, fu tra i fondatori [...] e tragiche. Scrisse rime per lo più burlesche (ispirate alle polemiche interne dell'accademia Fiorentina), fu tra i primi a tentare il poema eroicomico (con la Guerra de' mostri, 1547) e curò edizioni di poesie burlesche e canticarnascialeschi. ...
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Poeta burlesco, fiorito verso la metà del '500. Vissuto a Firenze nella cerchia dello Stradino e del Lasca, la sua figura è legata all'ambiente dell'Accademia fiorentina; scrisse, oltre a capitoli, madrigali [...] e canticarnascialeschi, La Gigantea (1547) in 128 ottave, uno dei primi poemi eroicomici italiani, sulla guerra dei giganti contro gli dèi, ove è evidente il gusto del macabro e dell'iperbolico. ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] fu eletto console nel 1545), specie quelle su Dante e Petrarca. Scrisse anche Sonetti (1555-57), Capitoli, Canticarnascialeschi, egloghe, versi latini, Orazioni, e una commedia, La suocera (post., 1569). Scritti grammaticali e filosofici (commenti a ...
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Storico fiorentino (Firenze 1476 - forse Venezia 1563). Seguace di Savonarola, ebbe larga parte (1501-30) negli eventi politici della sua città, specie durante l'ultima repubblica (1527-30); confinato [...] Alessandro de' Medici; fu poi podestà a Cingoli, e infine si recò a Venezia. Autore in gioventù di commedie, di canticarnascialeschi, di una libera traduzione delle Storie di Tito Livio, poi di due Discorsi politici (1534) sui fatti di Firenze, già ...
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Musicologo e compositore italiano (Shanghai 1901 - Luserna-San Giovanni 1975). Allievo di C. Gatti e G. F. Ghedini, ha svolto attività di compositore (Piramo e Tisbe, opera balletto, 1955; Sant'Alessio, [...] oratorio, 1957) e di musicologo (I canticarnascialeschi, 1937; Alle fonti della monodia, 1940). Insegnò storia della musica a Perugia (1945-74). ...
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Poeta (Firenze 1450 - ivi 1520), padre di Pierfrancesco. È autore di canticarnascialeschi e laudi spirituali, poemetti religiosi, un poemetto misogino, sonetti rusticani, una versificazione della Novella [...] del Grasso legnaiuolo, una Giunta al Ciriffo Calvaneo dei fratelli Pulci. Gli è stata attribuita la Nencia da Barberino, ma l'attribuzione è molto discussa ...
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Poeta fiorentino (Firenze 1464 - ivi 1528), ostile ai Medici; compose sonetti nei modi burchielleschi e scrisse quattro canticarnascialeschi e una commedia spirituale (Conversione di s. Maria Maddalena). ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
carnascialesco
carnascialésco agg. [der. di carnasciale] (pl. m. -chi). – Del carnasciale, cioè del carnevale. Canti c.: in senso lato, canti che si accompagnavano ai divertimenti del carnevale dal Quattrocento in poi; in senso stretto, quelli...