èpica Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distinguono un'e. tradizionale (poemi omerici, Canzone dei Nibelunghi), che fa riferimento ai racconti elaborati dalla tradizione, e un'e. [...] Ampie e fondamentali sono l'e. egizia, mesopotamica (Epopea di Gilgamesh) e indiana (Mahabharata e Ramayana). I più antichi poemi epici giunti fino a noi sono i cinque testi sumerici dell’epopea di Gilgamesh; più celebri ma più recenti sono i poemi ...
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Cantore di professione dei cantiepici della Grecia antica, che accompagnava il canto con il suono della cetra. Famosi gli a. dell’Odissea, Femio e Demodoco. ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] lungo incentrato sulla descrizione realistica dell’ambiente paesano (J. Jurčič; I. Tavčar; J. Kersnik). In poesia A. Aškerc apre i cantiepici, le ballate, le romanze e le leggende in versi alla storia e all’ideologia.
Il periodo che va dal 1899 al ...
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Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, [...] rivoluzione sono trasposte su un piano biblico nella commedia Misterija-Buff ("Mistero buffo", 1917) e rivissute come scene di cantiepici e di vignette popolari nel poema 150.000.000 (1921), che contrappone in un grottesco duello il gigante russo ...
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Poeta bulgaro (Trjavna, Gabrovo, 1866 - Brunate 1912), figlio di Petko. Fu per alcuni anni (1892-98) in Germania, dove conobbe le opere di Goethe e Heine e fu influenzato dall'estetica neokantiana. Fautore [...] della tradizione popolare con un individualismo etico fondato sull'accettazione eroica del dolore esistenziale (Epičeski pesni "Cantiepici", 1907). Nel prosimetro Na ostrova na blaženite ("Sull'isola dei beati", 1910) mescolò autobiografia intima e ...
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VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] vicende salienti della storia dello spirito umano; donde una lunga serie di "frammenti di epopea" che va dalle Epické basně (Cantiepici, tre serie, 1876, 1881, 1907) e dalle importanti raccolte Duch a svět (Spirito e mondo, 1878), Mythy (due cicli ...
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Poeta e filosofo greco (1a metà sec. 6º - 1a metà sec. 5º a. C.). Lasciò presto la nativa città dell'Asia Minore e passò la maggior parte della vita errando per il mondo greco e recitando versi, secondo [...] stessa tradizione rapsodico-aedica che egli pure per certo aspetto continua. Il rapsodo tradizionale è sostanzialmente un ripetitore di cantiepici, che vede in Omero l'autore di ogni arte e scienza: S., che piuttosto recita versi suoi, si distacca ...
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(o Kudrun) Titolo, dal nome della protagonista, di un poema epico, scritto da anonimo del Sudest tedesco intorno al 1230, giunto in una sola redazione degli inizi del 16° secolo. Il poema, diviso in 32 [...] finale tragico di Hilde (valchiria dotata del potere di ridestare in vita di notte i guerrieri caduti di giorno), svolta in cantiepici (4°-5° sec.), poi perduti, e più volte ripresa. Qui il finale della leggenda di Hilde presuppone il sanarsi dei ...
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Scrittore serbo (Vršac 1806 - ivi 1856). Insegnante e avvocato, ebbe cariche importanti presso il ministero dell'Istruzione e curò la riorganizzazione delle scuole. Come scrittore affrontò diversi generi; [...] più dei suoi drammi storico-patriottici, la cui materia è tratta in prevalenza da J. Rajić e dai cantiepici (Miloš Obilić, 1828; Smrt Stjepana Dečanskoga "La morte di Stefano Dečanski", 1841; Ajduci "Aiducchi", 1842; San Kraljevića Marka "Il sogno ...
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Poeta serbo (Trnava, Bosnia, 1767 - Grk, Srem, 1834). Cieco dall'età di otto anni, a vent'anni ebbe la famiglia sterminata dai Turchi e cominciò a errare per i Balcani intonando sulla sua gusla i canti [...] epici della tradizione orale. Nel 1809 si unì ai serbi insorti contro il dominio turco; si trasferì poi a Srem, dove incontrò il poeta V. S. Karadžić, che trascrisse molti suoi canti. Tra le composizioni originali, tutte ispirate ai fatti dell' ...
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epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...
cantare1
cantare1 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – Poema di materia epico-cavalleresca, di cui si hanno in Italia numerosi esempî composti nei sec. 14° e 15° da verseggiatori popolari e destinati a essere recitati nelle piazze dai cantastorie:...