Sardegna (Sardigna)
Francesco Alziator
Pier Vincenzo Mengaldo
La notevole presenza della S. nella Commedia si spiega con l'importanza dell'isola nelle vicende della storia italiana, particolarmente [...] sono latine sino al c. XXVI dell'Inferno, italiane; in scrittura tarda minuta, per il resto del poema. Gl'inizi delle cantiche e le capitali d'inizio dei canti sono finemente miniati. Il codice fu edito parzialmente dal Carrara che ne pubblicò le ...
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Della Scala
Girolamo Arnaldi
. - Membri di questa famiglia furono signori di Verona (nel senso preciso che il termine ‛ domini ' assume in rapporto alla realtà politico-costituzionale di una signoria [...] far quadrare gli scarsi dati propriamente biografici con quelli relativi alla revisione e alla pubblicazione delle prime due cantiche e con il dato incontrovertibile della dedica a Cangrande del Paradiso, questo soggiorno sarebbe durato dal 1312-'13 ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] 1683. Tra il 1825 e il 1826 riprese la collaborazione con l’editore Scudellari, pubblicando i rami delle tre cantiche della Divina Commedia. La Biblioteca italiana dell’aprile-giugno 1828 recensì entusiasticamente l’opera «immaginata ed espressa con ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] Dante, inoltre, aveva informato il monaco del fatto che l'Inferno era dedicato allo stesso Uguccione, mentre le altre due cantiche sarebbero state probabilmente dedicate al M. e a Federico d'Aragona. La veridicità di questo documento è stata posta in ...
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Rettorica [sempre -tt- secondo la grafia medievale, con etimo sentito da rector, non da rhetor; francese, infatti, rect]
Francesco Tateo
Ricordata da D. fra le sette scienze del Trivio e del Quadrivio [...] anche altri, divenendone degni, possano poi direttamente provare. In realtà l'articolazione di questa formula vale per l'ultima cantica e non per le due precedenti, in cui l'impegno del lettore viene sollecitato soltanto attraverso la prospettiva di ...
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sicilianismi
Ghino Ghinassi
Il linguaggio della lirica duecentesca, e non solo della lirica, fu profondamente segnato dalla koinè creata dalla prima scuola poetica italiana, la cosiddetta scuola siciliana. [...] 'altro che insolita nel D. della Commedia. Latino e siciliano si ritrovano confusi insieme in sape, sempre in rima, nelle due ultime cantiche, Pg XVIII 56, Pd XXIII 45, XXVIII 78; nei perfetti in -ivi per -ii di I singol., audivi (If XXVI 78), givi ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] cercare il confronto col più rappresentativo poeta della neonata nazione come nella scelta di rendere la complessità di ogni cantica non in un singolo momento narrativo ma cercandone "lo spirito, l'essenza, il carattere", ebbe a scrivere P. Selvatico ...
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poi (pui; poi che)
Riccardo Ambrosini
1. Delle circa 600 ricorrenze di p., con una frequenza che, relativamente costante nelle singole opere nonostante puntuali oscillazioni (v. 4.1.), si aggira sullo [...] / che rïavesse le maschili penne (v. 2.3. e 4.1.2.).
5.3. ‛ E p. ' dopo cesura è più frequente nell'Inferno che nelle altre cantiche: If II 75, V 15 dicono e odono e poi son giù volte; VI 92 guardommi un poco e poi chinò la testa (cfr. X 41, Pg VII ...
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FANTONI (De Elefantonibus, De Faritonibus, De Fantonis)
Anna Maria Pedrocchi
Famiglia di intagliatori e scultori di Rovetta in Val Seriana (Bergamo), che dette origine ad una bottega attiva dal sec. [...] cui ne affiancò un'altra singolarissima, a livello sperimentale, usando carte e inchiostri di diverso colore per ciascuna delle tre cantiche (un esemplare di questa è conservata nel Museo Fantoni di Rovetta). Dalla stamperia di Luigi, che aveva come ...
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Quirini, Giovanni
Gianfranco Folena
Il discorso intorno all'imitazione di D. e alla presenza della Commedia nelle scritture e nella memoria attiva dei suoi primi lettori, si apre col nome di un poeta [...] assimilato anche le petrose, innesta man mano sul sonetto, sulla canzone e sul ternario la lezione successiva delle tre cantiche, con notevole libertà e capacità di variazioni e modulazioni ritmiche su stampi danteschi: se il punto di partenza delle ...
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cantica
càntica s. f. [dal lat. cantĭca, pl. di cantĭcum «cantico»]. – Componimento poetico in uno o più canti, di contenuto per lo più narrativo o religioso: le c. di Silvio Pellico, della Bassvilliana di V. Monti; in partic., ciascuna delle...
cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....