Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] cause seconde, sottoposto a corruzione e a perire (si ricordi l'affermazione «e io etterna duro»). Nel canto XXXIV della stessa cantica parla invece della «terra»in modo che può far ritenere si tratti non della materia informe, ma d'uno dei quattro ...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] esser cagion di pensier santi (Pd XI 77). Anche qui un simmetrico innalzamento di tono e d'oggetto dalla prima all'ultima cantica: dall'a. puramente terreno di Ulisse, vinto infatti dall'ardore ch'egli ebbe a divenir 'del mondo esperto / e de li viti ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] qui il disegno - lucidamente concepito, ma cui si opposero le sventure e la morte - di far precedere a ciascuna cantica del poema un saggio dedicato, rispettivamente, alla vita politica, alle condizioni artistiche, allo stato della Chiesa tra la fine ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] con il chiaro valore filosofico di " atto ".
Di men unitaria definizione sono le 16 attestazioni di e. nel Paradiso (nelle altre cantiche l'uso sostantivale di e. ricorre soltanto, ma con valore di " stare ", in Pg XXVIII 13), che oscillano tra l ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] anch’essa, ma che talvolta si avventura nel contemporaneo (oltre a Grossi, C. Cantù, G. Torti e S. Pellico con alcune sue Cantiche), e che più del romanzo fa battere l’accento principale sulla psicologia. Quanto ai romanzi storici (di G.B. Bazzoni, C ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] in questi autori della sua terra, e dal Varano assai più che da Dante aveva preso l'avvio per le sue cantiche. Figura singolare senza dubbio nel Settecento il Varano, che a tutte le voci del secolo sembra restare insensibile: «poeta di clausura ...
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cantica
càntica s. f. [dal lat. cantĭca, pl. di cantĭcum «cantico»]. – Componimento poetico in uno o più canti, di contenuto per lo più narrativo o religioso: le c. di Silvio Pellico, della Bassvilliana di V. Monti; in partic., ciascuna delle...
cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....