BOGGIERO, Basilio (al secolo Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Celle (Savona) il 5 apr. 1752. La sua famiglia (il padre esercitava il commercio) si trasferì in Spagna quando egli era ancora in tenera [...] dal 1776, e per moltissimi anni, come professore di belle lettere: egli compose in quel periodo carmi, egloghe e cantiche anacreontiche, che furono poi pubblicate postume. Nel 1782 tradusse dal greco in lingua spagnola il trattato Del sublime; volse ...
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COTTA, Giambattista
Magda Vigilante
Nacque a Tenda nello Stato sabaudo (ora Tende nel dipart. francese Alpes-Maritimes) il 20 febbr. 1668, da Giovan Battista e Giulia Chianea. A diciassette anni vestì [...] a Firenze, 1693, fu iscritto all'Accademia degli Apatisti della quale divenne reggente. In questo periodo il C. tradusse le Cantiche di Salomone in centoventi sonetti che non furono mai editi a causa del severo giudizio che su di essi espresse l ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] anni sotto la protezione del card. Caracciolo, dedicandosi prevalentemente all'attività letteraria.
Già in passato egli aveva scritto cantiche di imitazione montiana, inni, sonetti, qualche operetta di carattere sacro, dati alle stampe con il nome ...
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cantica
càntica s. f. [dal lat. cantĭca, pl. di cantĭcum «cantico»]. – Componimento poetico in uno o più canti, di contenuto per lo più narrativo o religioso: le c. di Silvio Pellico, della Bassvilliana di V. Monti; in partic., ciascuna delle...
cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....