RUPERTO di Deutz
Francesco Pelster
Nacque nell'ultimo trentennio del sec. XI nei dintorni di Liegi. Giovanissimo entrò come oblato nell'abbazia benedettina di S. Lorenzo a Liegi. Allorché questa fu [...] gloria et honore Filii hominis (ibid., CLXVIII, coll. 1307-1634) e il De victoria Verbi Dei (ibid., CLXIX, coll. 1215-1502). La spiegazione del CanticodeiCantici (ibid., CLXVIII, coll. 837-962) è un'applicazione allegorica a Maria Vergine. La sua ...
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HERZBERG, Judith
Jeannette Koch Piccio
Scrittrice nederlandese, nata ad Amsterdam il 4 novembre 1934. Figlia del giurista e letterato Abel J., ebreo russo sopravvissuto al campo di sterminio di Bergen-Belsen, [...] (1979, 27 Canzoncine d'amore), ispirata al CanticodeiCantici; Botshol (1980); Dagrest (1984, Residui diurni); interesse per la concretezza delle situazioni e per il pluralismo dei punti di vista trova un naturale sbocco nella produzione teatrale ...
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WILLIRAM
Vittorio Santoli
Ecclesiastico tedesco. Discendente da illustre famiglia francone, entrò nel 1020 nel monastero di Fulda, diresse la scuola conventuale di S. Michele a Bamberga, divenne nel [...] W. non vigoria ma senso letterario, intese di proposito scriver bene. E la sua opera di versione e commento del CanticodeiCantici, sia per l'interesse della materia sia per la rispondenza alle nuove tendenze, piacque e si diffuse largamente, fin ...
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PIETRIBONI, Giuseppe
Alberto Manzi
Attore, nato a Venezia il 21 dicembre 1846, morto a Bologna nell'agosto del 1907. Studiò legge a Padova ed esordì in teatro come autore di un dramma in cinque atti, [...] tradizionali le interpretazioni del Torquato Tasso di Goldoni, dei Fourchambault di Augier, ecc. Sebbene fosse un nei caratteri soffusi di grazia, come in Prime armi di Richelieu, CanticodeiCantici, Il bicchier d'acqua, I nostri buoni villici, ecc. ...
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GIULIANO di Eclano
Alberto Vaccari
Così chiamato dalla città di cui fu vescovo, presso l'odierna Mirabella Eclano (Avellino), nacque nella provincia romana di Apulia, e fiorì tra gli anni 385-450. Di [...] ; inoltre De bono constantiae, citato da Beda, e alcune lettere. - II. Esegetici: Beda ebbe in mano un commento al CanticodeiCantici. A G. sono stati rivendicati commenti già pubblicati sotto altri nomi: ai Profeti minori tra le opere di Rufino d ...
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TOMMASO da Villanova, santo
Luigi Giambene
Arcivescovo di Valenza, nato a Fuenllana presso Villanueva (Ciudad Real) nel 1488, morto a Valenza l'8 settembre 1555. Fin da fanciullo mostrò una singolare [...] fatto vescovo aveva finito di esser suo per divenire servo dei suoi diocesani. Volle sempre ritenere l'abito e osservare maggior parte redatte schematicamente, e un commento al CanticodeiCantici, interrotto però al 3° capitolo. Tali opere ...
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REINACH, Enrico
Alberto Manzi
Attore, nato a Torino il 3 agosto 1881, morto a Lanzo d'Intelvi il 19 agosto 1929. Uscito dall'Accademia dei filodrammatici di Milano, si scritturò come generico con Diligenti [...] ".
Elegante e pieno di slanci, intelligente e misurato, non aveva emuli in Il romanzo di un giovane povero, Canticodeicantici, Cecilia, ecc., nonostante un certo suo "manierismo". Fu con Bellotti-Bon, con la Nazionale Romana, fece parte della ...
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MOLDOVANU, Cornelio
Ramiro Ortiz
Poeta e prosatore romeno nato in Moldavia il 15 agosto 1883. M. è noto più per il suo gran romanzo di costumi bucarestini Purgatorul (Il Purgatorio), che per la sua [...] l'epoca delle grandiose messe in scena (valga per tutte quella del Faust goethiano). Ha tradotto elegantemente il CanticodeiCantici.
Bibl.: E. Lovinescu, Istoria Literaturii Române Moderne (III: Evoluôia poeziei lirice), Bucarest 1927, pp. 146 segg ...
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GREGORIO, vescovo di Elvira
Carlo SILVA-TAROUCA
Pochissimo si sa della vita di questo vescovo spagnolo. Da ciò che di lui dicono S. Girolamo e il Libellus precum dei due luciferiani Faustino e Marcellino [...] ., XX, 31-50) è una delle più notevoli apologie della fede nicena. Esistono di lui anche sei omelie sul Canticodeicantici, notevoli per il testo della versione latina da lui adoperata; gli si attribuiscono una ventina di Tractatus su diversi testi ...
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TOMMASO di Vaucelles (Thomas cisterciensis)
Gerardo BRUNI
Monaco dell'abbazia cisterciense di Perseigne, fiorito verso la fine del secolo XII.T. di Vaucelles, Tommaso di Perseigne e Tommaso cisterciense [...] autore (cfr. Hist. litt. de la France, XV, p. 328).
T. è specialmente conosciuto per aver scritto un commento sul Canticodeicantici, opera di cui ancora si posseggono parecchie copie manoscritte e che venne alla luce almeno due volte nel sec. XVI ...
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càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic. sono...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...