SERRATURA (gr. κλεῖϑρον; lat. sera, claustrum; fr. serrure; sp. cerradura; ted. Schloss; ingl. lock)
Giulio PELA
Emilio MAGALDI
Filippo ROSSI
La serratura, intesa come elementare mezzo meccanico di [...] presso gli Ebrei, oggetto di uso corrente (Giudici, III, 23; Neemia, III, 3; Ecclesiastico, XLIX, 15; Baruch, VI, 17; CanticodeiCantici, V, 4). Un tipo primitivo di serratura rivelato dalla riproduzione che se ne ha nelle urne a capanna consiste in ...
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OPORTO (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Joao BARREIRA
Angelo RIBEIRO
Giovanni DALMASSO
La seconda città, per importanza, del Portogallo, che da essa ebbe nome (Portus Cale). Oporto o, come più semplicemente [...] a grandi archi. Singolari sulle pareti del chiostro i rivestimenti di maioliche dipinte (secolo XVIII) che illustrano il CanticodeiCantici. In una delle cappelle del chiostro si trova la statua gotica della Vergine di Vendoma, ivi trasportata dopo ...
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Vescovo di Alessandria d'Egitto, dottore della Chiesa. Nacque, probabilmente ad Alessandria, tra il 293 e il 295, e ricevette dai genitori educazione cristiana e istruzione classica. Ancora giovane, entrò [...] il suo grande amico Antonio. La fedeltà e abilità dei monaci lo nascosero a tutte le ricerche dell'imperatore, e Opere esegetiche: frammenti di commenti ai Salmi, a Giobbe, al Canticodeicantici, al primo e terzo Vangelo, ecc.; e) Opere ascetiche: ...
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RUFINO, Tirannio (Tyrannius Rufinus)
Alberto Pincherle
Prete, nato circa il 345, probabilmente a Concordia, ma noto come Rufino d'Aquileia; morto a Messina nel 410. Studiò a Roma, ove conobbe S. Girolamo, [...] il 1° libro dell'Apologia per Origene di Panfilo ed Eusebio di Cesarea; di Origene il De principiis, i commenti al Canticodeicantici e a Romani e numerose omilie; le Ricognizioni pseudoclementine; le Regole e otto omilie di s. Basilio Magno e 9 ...
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Esegeta latino fiorito nella prima metà del sec. V d. C., probabilmente a Roma. Non ci è noto altrimenti che per la sua opera, un commento al CanticodeiCantici (In Canticum Canticorum explanatio) in [...] restano altri codici, ma tutti mutili della seconda metà, cioè mancanti dei libri 7-12. Su uno di tali codici fu pubblicato per allegorica: lo sposo è Cristo la sposa è la Chiesa, la Cantica celebra l'ardente amore e l'intima unione dell'uno con l' ...
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Umanista francese, il cui vero nome era Châteillon, nato nel 1515 a Saint-Martin-du-Fresne nel Bugey. Dal 1537 al 1540 rimase a Lione, frammezzo ai letterati della città; e lì si convertì alle dottrine [...] il 7 giugno 1541 come direttore del collegio, non tardò a mettersi in contrasto con Calvino, specie nell'interpretazione del CanticodeiCantici, che per L. era stato scritto da Salomone in un momento di folie e sotto l'influsso dello spirito di ...
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Nato verso la metà del sec. XI, dopo avere studiato nell'abbazia di Bec, in Normandia, mentre S. Anselmo vi era priore e maestro, incominciò, a fianco di Guglielmo di Champeaux, a insegnare in Parigi: [...] del genere, che servì di modello anche ad Abelardo. Scrisse poi delle Epistolae, delle Omelie, e delle Enarrationes sul Canticodeicantici, su Matteo e sull'Apocalisse: queste ultime pubblicate fra le opere di S. Anselmo d'Aosta.
Bibl.: G. Lefèvre ...
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Probabilmente nato ad Asti, da famiglia nobile, verso il 1044 o il 1048, studiò a Bologna; poi si recò a Roma, e nel 1080 fu nominato vescovo di Segni. Confidente dei papi, nel 1096 fu con Urbano II al [...] sua fama si raccomanda forse soprattutto ai lavori di esegesi biblica: commentarî sul Pentateuco, sul libro di Giobbe, sul Canticodeicantici, sui quattro Vangeli e sull'Apocalisse. In tali lavori si rivela, oltreché la grande dottrina, la forza di ...
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GRAETZ, Heinrich
Yoseph Colombo
Storico e critico tedesco, nato a Xions (Posnania) il 31 ottobre 1817, morto a Monaco il 7 settembre 1891. Compiuti i primi studî a Zerkow, nel '42 entrò all'università [...] e ideologico del popolo ebraico è inserito nella successione dei fatti esteriori. Tuttavia, l'opera non fu esente da il commento e la traduzione del CanticodeiCantici (Vienna 1871) e dell'Ecclesiaste (Lipsia 1871), dei Salmi (Breslavia 1882), e di ...
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Nato a Danzica il 6 aprile 1812, morto a Berlino il 12 iebbraio 1884. Di famiglia ebrea, educato in una famosa scuola talmudica, si trasferì nel 1832 a Berlino, dove si diede a studî molteplici di storia, [...] di letteratura e di scienze naturali. Una sua traduzione del CanticodeiCantici, uno studio sulla rotazione dei pianeti e uno scritto di politica finanziaria attrassero man mano l'attenzione pubblica sopra di lui. Nel 1845 fondava col Dr. Stern e il ...
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cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...