Scrittrice olandese (n. Amsterdam 1934). La sua poesia può essere considerata una ricerca sulla vita condotta con il linguaggio della quotidianità, in cui l'osservazione concreta si mescola alla riflessione: [...] citate, si ricordano: Beemdgras ("Gramigna", 1968); 27 liefdesliedjes ("27 canzoncine d'amore", 1971), ispirata al CanticodeiCantici; Botshol (1980); De kleine zeemeermin ("La sirenetta", 1986); Zoals ("Così come", 1992); Wat zij wilde schilderen ...
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Scrittore romeno (n. Bârlad 1883 - m. 1952), anche giornalista e critico drammatico. Nella sua poesia classicizzante (Flăcări "Fiamme", 1907; Cetatea soarelui şi alte poeme "La città del sole e altri poemi", [...] in prosa è il romanzo Purgatoriul ("Il Purgatorio", 1922), ma notevoli anche i racconti: Neguţătorul de arome ("Il commerciante di profumi", 1916), Majestatea morţii ("La maestà della morte", 1919), ecc. Ha tradotto in versi il CanticodeiCantici. ...
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Verseggiatore (Rieti 1622 - ivi 1705). Autore di opere drammatiche e retoriche. Parafrasò i salmi nel Salmista Toscano (1671), le litanie, gli inni del Breviario, il CanticodeiCantici (in 8 egloghe) [...] e scrisse una Teorica del verso volgare e prattica di retta pronuntia (1695). Tradusse Orazio, parafrasandolo e moralizzandolo. Lasciò poesie in dialetto reatino ...
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SEIFERT, Jaroslav
Alena Wildova Tosi
(App. II, II, p. 805)
Poeta boemo, morto a Praga il 10 gennaio 1986. Nel 1984 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura.
Dopo il 1948 rinunciò al [...] del linguaggio biblico. Da menzionare a questo proposito il fatto che S. aveva tradotto, assieme a S. Segert, il Canticodeicantici (Píseň písní, 1958).
L'ultima raccolta è intitolata Býti básníkem (1983; trad. it., Essere poeta, in antologia con L ...
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HERZBERG, Judith
Jeannette Koch Piccio
Scrittrice nederlandese, nata ad Amsterdam il 4 novembre 1934. Figlia del giurista e letterato Abel J., ebreo russo sopravvissuto al campo di sterminio di Bergen-Belsen, [...] (1979, 27 Canzoncine d'amore), ispirata al CanticodeiCantici; Botshol (1980); Dagrest (1984, Residui diurni); interesse per la concretezza delle situazioni e per il pluralismo dei punti di vista trova un naturale sbocco nella produzione teatrale ...
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MOLDOVANU, Cornelio
Ramiro Ortiz
Poeta e prosatore romeno nato in Moldavia il 15 agosto 1883. M. è noto più per il suo gran romanzo di costumi bucarestini Purgatorul (Il Purgatorio), che per la sua [...] l'epoca delle grandiose messe in scena (valga per tutte quella del Faust goethiano). Ha tradotto elegantemente il CanticodeiCantici.
Bibl.: E. Lovinescu, Istoria Literaturii Române Moderne (III: Evoluôia poeziei lirice), Bucarest 1927, pp. 146 segg ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] altissima d'un altro mondo di civiltà, dal fascino acuto insieme e opulento, prettamente orientale: i Salmi, e massime il Canticodeicantici; i libri sapienzali; Giobbe. Chi ha visto la poesia degli Eroici furori toccare il più alto punto della sua ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] i libri, oltre che ai Proverbi, e spiegando che, in corrispondenza della logica, i cristiani ponevano la 'teologica', cioè il Canticodeicantici e i vangeli.
Quello che maggiormente importa è che in Origene vi era un'insistita ripresa del tema della ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] , diede l'avvio ai tempi nuovi e alla nuova critica. Benemerito degli studi biblici ed ebraici, traduttore ammirato del CanticodeiCantici e del Salmo VII di Davide (donde si ispirò il tragediografo del Saul, meritamente perciò dedicato al C.), non ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] apprendiamo dal testo della lapide sepolcrale, avrebbe dovuto predicare sulla Sacra Scrittura. Stava preparando un commento al Canticodeicantici e si accingeva a essere accolto nell'Accademia degli Informi di Ravenna, anzi aveva già preparato il ...
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cantico
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic....
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...