. Sorta di recitazione quasi intonata, usata dagli orientali nella lettura dei testi liturgici. Con voce caratteristicamente nasale le parole vengono pronunciate in modo che le inflessioni della recitazione abbiano un'ondulazione melodica abbastanza precisa, con più o meno decise elevazioni agli accenti. È l'origine della maniera ebraica di cantar testi in prosa presi dalla Bibbia, maniera passata ...
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canto gregoriano
Raffaele Pozzi
La secolare tradizione del canto della Chiesa di Roma
Repertorio melodico di canti liturgici in lingua latina, il canto gregoriano ha accompagnato il rito religioso cattolico [...] centralità della parola nel rito. Tale centralità era presente anche nella liturgia musicale cristiana (musica, grammatica della). La cantillazione (cioè la lettura intonata di testi sacri quali l'Epistola o il Vangelo nella Messa), la salmodia (cioè ...
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VESPRI, VESPERALE
Giulio Cesare Paribeni
. Il Vesperale è il libro liturgico, in cui sono raccolti Salmi, Antifone, Capitoli, Inni e Versetti, con le relative musiche, che si recitano e si cantano negli [...] natura metrico-ritmica del testo strofico. Non è inopportuno ricordare che dell'innodia, e del suo arabescato sistema di cantillazione, fu culla l'Oriente e specialmente la Siria. Riportiamo la melodia strofica dell'inno Pange lingua, in terzo tono ...
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Reich, Steve (propr. Stephen Michael). - Musicista statunitense (n. New York 1936) di famiglia ebrea. È considerato uno dei compositori di maggiore spicco del panorama musicale statunitense. La sua musica, [...] ; Three movements, 1986; The four sections, 1987) e ha approfondito il rapporto con la parola (ha studiato la tōrāh e la cantillazione: Tehillīm, 1981, su testi dei Salmi; The desert music, 1984, su poesie di W. C. Williams). A partire da Different ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le musiche di tradizione orale sono state per secoli appannaggio prevalente in Europa [...] settimana santa coltivate da confraternite in Italia e Spagna, delle popolarizzazioni dell’innodia protestante, dell’uso della cantillazione per la recitazione dei testi sacri (come nel canu’r pwnc del Galles). Resti di forme rituali precristiane ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] gruppi etnici più arretrati; anche presso i più evoluti (per es. presso i Mingrelî e gl'Imeritini) compare simile cantillazione, ma vi si nota una tendenza verso una figura melodica sempre più elaborata, come nel seguente canto imeritinico:
Fuori di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] del testo, mentre nella salmodia è la parola a mantenere la preminenza sulla parte musicale, limitata a una cantillazione del testo biblico. L’innodia tiene dunque un ruolo primario nello sviluppo della componente musicale della liturgia cristiana ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] celebre trattato di pedagogia musicale del 10° secolo, si afferma che il canto rallegra la mente nel servire Dio. La cantillazione, ovvero la recitazione intonata, è prescritta sia nella lettura della Torà che in quella del Corano. Intonata è anche l ...
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SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] principio, che i trattatisti del canto liturgico chiamano accentus, o recitazione sillabica (in contrapposto al concentus, o cantillazione ornata, melismatica) ed era affidato a un praecentor, cui rispondeva il coro dei fedeli con la medesima formula ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] esplicita condanna della m.; alcune fonti parlano anzi della presenza di esecuzioni musicali durante il matrimonio del Profeta. La cantillazione è detta taǧwīd, "lettura", ma è una forma di melodia ornata. La condanna della m. venne fin dai primi ...
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cantillazione
cantillazióne s. f. [der. di un ant. cantillare «canticchiare», dal lat. tardo cantilare]. – Sorta di recitazione quasi intonata (derivata dalla maniera ebraica di cantare testi in prosa della Bibbia), fatta con voce nasale,...