Dalla lorenza (graticola) alla lucìa (ballo popolare). La personificazione nella formazione deonomasticaPer il ciclo di interventi dedicati alla deonomastica, introdotto da Wolfgang Schweickard [...] i cui frutti maturano a fine settembre’, da Cosimo, variante popolare di Cosma, nome del santo celebrato alla fine di settembre (insieme . lucìa), probabilmente da Lucia, nome invocato nel canto che accompagnava questa danza (vedi Ferrari-Bassi 1970, ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] , in Veneto e Friuli gnèza (da Agnese). Al gergo toscano appartiene marianna (con probabile uso equivoco favorito dal noto cantopopolare La Marianna la va in campagna, nella quale l’antroponimo è in rima con campagna, identificato come luogo dell ...
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Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] opera, in realtà, rappresentano documenti preziosi della cultura popolare (e nazionale) italiana, che, proprio nell’ ripugnante. Gianni Schicchi entra in scena a partire dal verso 22 del canto XXX, nel momento in cui Dante vede, appunto, due anime che ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] tipi lambiscono il fiume sotterraneo della creatività linguistica popolare e non è più possibile definirne con esattezza per poco un obiettivo ormai prossimoʼ. Il lato oscuro di MartinoIl canto XIII del Paradiso si chiude con un lungo richiamo di ...
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Le parole in viaggio seguono spesso vie non lineari. Più ci allontaniamo dall’orizzonte linguistico europeo, poi, più i viaggi di queste parole si fanno tortuosi e imprevedibili: le parole possono infatti [...] il tramite della lingua colonizzatrice, lo spagnolo. Così il popolo indicato in algonchino come wiyaskimowok, i ‘mangiatori di («il primo bengala sparato nel cielo quando mi perdo» cantava nel 2008 Luciano Ligabue nella canzone Il centro del mondo ...
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Il nome BeatriceLa Vita nuova si apre con il primo incontro tra Dante e Beatrice (cfr. V.n., II 1-2). Due solenni perifrasi astronomiche lo fissano nel nono anno di vita dei due personaggi: Dante sta per [...] angeloSi parla spesso di Beatrice come donna angelo e, d’altro canto, il tema è universalmente riconosciuto come la cifra peculiare della femminilità stilnovista. Sulla fortuna popolare di quest’immagine – il concetto per eccellenza che il lettore ...
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Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] Roma-potere è ben salda: un proverbio di trafila popolare, dice Chi va a Roma perde la poltrona, ma Pietro, / Dall’altra sponda vanno verso il monte» (Inferno, XVIII canto, 28-33). Ritroviamo il modo di dire, inoltre, nella raccolta Proverbi ...
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L’attualità del grande Luigi Nono ne fa una delle voci più autorevoli nel panorama musicale di oggi. La sua famiglia e l’ambiente in cui è nato hanno giocato un ruolo decisivo. Il padre ingegnere, uomo [...] questo il periodo che vede alla luce il suo capolavoro Il canto sospeso, basato sulle lettere dei condannati a morte della Resistenza ed.), Firenze, Olschki, 2007.Nono, L., Musica e massa popolare, in L’ascolto del pensiero, Cresta, G. (ed.), ...
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L’articolo intende proporre una riflessione su come diversi gruppi sociali siano stati rappresentati, negli ultimi secoli, in teatro, dal punto di vista linguistico. L’argomento è vasto e potenzialmente [...] ad una dimensione colloquiale (Trifone 2000: 72-80). Dal canto loro, il conte, il marchese e il cavaliere si esprimono esempio, si esprime veracemente, ricorrendo a proverbi di memoria popolare, come «mentre il porco crede di mangiare per sé, ...
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Gianni Rodari, con le sue poesie-filastrocche sul Natale, celebrando la bellezza dell’arte, il valore della condivisione e l’incanto di questa festa, così scrisse: «Se comandasse lo zampognaro / che scende [...] operati diversi cambiamenti. Tanti artisti napoletani hanno interpretato il brano: Eugenio Bennato e la Nuova compagnia di cantopopolare, Enzo Avitabile e Mina, Massimo Ranieri e Pina Cipriani, solo per citarne alcuni.Già dall’incipit, comprendiamo ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
Canto popolare epico russo, tramandatosi oralmente. Da "byl", passato del verbo byt′ = essere, significa ciò che fu, che accadde, racconto non inventato, ma reale. Il termine si trova già nel Canto della schiera d'Igor, ma nel suo attuale significato...
Genere di canto popolare slavo, di origine ucraina, di carattere narrativo ed elegiaco, in tempo lento o moderato e tonalità minore.
D. strumentali sono state composte da diversi musicisti slavi, tra cui A. Dvořák, L. Janáček e P. I. Čajkovskij.