Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] v., 1957, pp. 272-273) ha osservato che questa serie rivela, nelle sue relazioni modali, la tipica maniera del cantopopolare carinzio e ha dimostrato come le quattro forme della serie siano circolarmente relazionate da rapporti di affinità. Si tenga ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] ; La danza, testi di R. Olkienizkaja-Naldi); Tre vocalizzi (1929); Ninna-nanna, corbellina (1934: elaboraz. d'un cantopopolare genovese); Tre canti sacri, op. 67 (1943: Ecce odor filii mei; Respice, Domine, familiam tuam; Ecce Deus, Salvator meus ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] beneficio, per un totale fisso, nel 1825, di circa 20.000 rubli.
Nel 1812 il C. accolse decisivamente il cantopopolare nell'opera, e precisamente melodie ucraine e musiche militari ne Il Cosacco poeta. Poteva in tal modo considerarsi fondata l ...
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DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] se ne va. Il teatro. La canzone, ibid. 1919, pp. 387 s.; S. Di Massa, La canzone napoletana e i suoi rapporti col cantopopolare, ibid. 1939, pp. 166 s.; M. Vajro, La canzone napoletana dalle origini al Di Giacomo, ibid. 1957, ad Indicem; B. Gigli ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] moderna con l'introduzione della scala con seconda minore, giustificandola fra l'altro con la sua presenza nel cantopopolare napoletano e siciliano; dall'altra i suoi studi storici, tanto più significativi se si considera l'arretratezza culturale ...
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DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] 236; A. Lualdi, Rinnovamento musicale ital., Milano 1932, p. 88; S. Di Massa, La canzone napoletana e i suoi rapporti col cantopopolare, Napoli 1939, pp. 165 s.; F. Petriccione, Piccola storia della canzone napoletana, Milano 1959, pp. 26, 31 s., V ...
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BLANC, Giuseppe
Nicola Balata
Nacque a Bardonecchia (Torino), da Giuseppe Augusto e Angelina Bauda, l'11 apr. 1886. Iniziato lo studio della musica a Torino, fu allievo di G. Bolzoni per la composizione [...] originalità, e vi è stata riconosciuta una molteplicità di motivi provenienti dalla musica popolare sia di derivazione italiana (direttamente dal cantopopolare Il cerchio oppure dai diversi rami toscano, romagnolo, romano), sia svizzera e croata ...
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Bartók, Béla
Raffaele Pozzi
L'incontro tra musica colta e cantopopolare nel Novecento
Compositore, pianista, studioso di musica popolare e insegnante, l'ungherese Bartók è tra le figure più importanti [...] contadini magiari furono una svolta nel suo cammino di compositore. Interessandosi alle strutture del cantopopolare trovò una risposta alla crisi della tonalità iniziata alla fine dell'Ottocento, dopo che la tonalità (musica, grammatica della) era ...
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ABBÀ CORNAGLIA, Pietro
Geo Pistarino
Nacque ad Alessandria il 20 marzo 1851. Iniziati gli studi musicali sotto la guida del patrigno, il maestro Pietro Cornaglia, nel 1868 s'iscrisse al conservatorio [...] e letteraria dell'A, comprende le prose delle Impressioni di un viaggio in Germania,il breve studio Sulla introduzione del cantopopolare in tutte le masse di comunità e specialmente nella scuola (Alessandria 1880) e una conferenza sul tema Storia e ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] usarono temi popolari nella loro musica, ma il maggiore rappresentante della nuova scuola fondata sull'assimilazione del cantopopolare inglese è Ralph Waughan-Williams; compositore ormai illustre anche all'estero per le sue grandi pagine sinfoniche ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...