CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] intorno a un passo della Divina Commedia nel XVIII canto del Paradiso, Roma 1852 (l'oscura "emme" è potere temporale nel 1870: accenni in M. Montecchi, La Giunta romana ed il Comizio popolare del 22 sett. 1870, Venezia 1870, pp. 23, 25; C. Pavone, ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] le città distrutte e espulse i Goti, ricondusse alla felicità i popoli di tutta l'Italia". I Romani però si lamentarono presso l le azioni narrate dalle fonti prese in considerazione. D'altro canto A. Pagi, nella nota critica al passo di Baronio ( ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] parte a comizi in suo favore; collaboratore del Grido del popolo, scrisse tra l'altro nel fascicolo del 23 ott. Sraffa - ed ebbe uno scambio di idee a proposito dei decimo canto dell'Inferno e del rapporto tra struttura e poesia, come annotava anche ...
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CANZIO, Stefano
Bruno Anatra
Nacque il 3 genn. 1837 a Genova dall'architetto e scenografo Michele e da una Piaggio. Sembra che sui 15 anni abbia seguito, presso gli scolopi, le lezioni di p. Smuraglia, [...] Mazzini chiedeva al C. di farsi promotore di un grande meeting popolare per l'anniversario di Quarto, e ancora più tardi, mancato in esse "una garanzia d'ordine", d'altro canto dichiarava il consorzio solo organismo competente ad emanare norme per ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] ad alcuna iniziativa di lotta né accolse la proposta di collaborare al periodico La Roma del popolo che Mazzini gli fece pervenire sul finire del 1870. D'altro canto, il L. non aveva nemmeno aderito, due anni prima, all'Anticoncilio, organizzato da G ...
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Asia
Il più vasto dei cinque continenti, corrispondente a quasi un terzo delle terre emerse, abitato da circa tre quinti della popolazione mondiale. La sua estensione, le grandi differenze ambientali, [...] ’Indo, ottenendo anche la sottomissione di ebrei e fenici, popolazioni semitiche che dal 2° millennio a.C. si erano progressivamente la nascita del moderno Stato turco ma rafforzò d’altro canto la presenza inglese e francese, che divenne il primo ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] dal Vaticano. L'ossessione di una vittoria a Roma del Fronte popolare spinse, come noto, Pio XII a premere per una svolta tentativo. Aperture nei confronti del MSI non mancavano d'altro canto, in quel periodo, da parte di autorevoli esponenti della ...
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Buenos Aires
Alberto Indelicato
Capitale e motore dell'Argentina
Buenos Aires fu all'origine della formazione dell'Argentina e ne è a buon diritto la capitale: la varietà dei suoi abitanti, discendenti [...] da altre parti del mondo si sono mescolati con la popolazione spagnola e con i numerosi Italiani. Perfino lo spagnolo che , sicuramente il più noto, o Manuel Mujíca Laines, autore di Canto a Buenos Aires e di un ciclo di novelle su Buenos Aires ...
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BONELLO (Bonnel), Matteo
Silvano Borsari
Appartenente a una famiglia di origine francese, la cui presenza in Sicilia è attestata sin dalla fine del sec. XI e probabilmente figlio o nipote di Guglielmo, [...] ricordo ed alla politica del defunto ammiraglio. D'altro canto la morte dell'arcivescovo Ugo privò il B. di un tempo dopo Guglielmo I lo fece però imprigionare a tradimento. Una sommossa popolare in suo favore fallì, ed il re lo fece accecare e gli ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] , circa la sua salvezza e le sue responsabilità verso il popolo cristiano. Fin dal 1516 L. predicò contro le indulgenze poiché inni e riformò radicalmente l'uso liturgico della musica e del canto; le più grandi cure, tuttavia, furono rivolte da L. ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...