Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] seguaci e molti luoghi di culto; la sua dottrina è rivolta al popolo, i libri buddhistici su cui si basa sono tradotti in coreano parlato; il popolo pratica un buddhismo non privo di contanimazioni con culti e credenze tradizionali; d'altro canto si ...
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Il buddismo in Occidente. La presenza buddista in Italia. Bibliografia
Il buddismo in Occidente. – L’Occidente è caratterizzato nel 21° sec. da una presenza importante del b. che, secondo stime aggiornate al 2015, totalizza 520.002.000 fedeli nel mondo. Gli occidentali convertiti (o figli, e ormai anche ... ...
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Religione fondata da Siddhārtha Gautama, detto il Buddha («risvegliato») nell’India nordorientale alcuni secoli prima della nostra era e poi largamente propagatasi in Asia meridionale, centrale, orientale e del Sud-Est. In questa voce verrà presa in considerazione solo la rilevanza filosofica del b.: ... ...
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Disciplina spirituale fondata da Buddha, vissuto nell'India nord-orient. fra 6° e 5° sec. a.C. Nei secoli successivi il b. assunse i caratteri di dottrina filosofica e di religione ateistica, diffondendosi in gran parte del subcontinente e in vaste zone dell'Asia orientale. Il b. appare come ricerca ... ...
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(VIII, p. 36; App. IV, I, p. 320)
La vitalità del b. contemporaneo, sia sul piano della ricerca scientifica, sempre più rigorosa e documentata (A. Bareau, H. Bechert, A. W. P. Gurugé, H. Nakamura, G. Tucci), sia sul piano della pratica confessionale, costituisce una realtà tra le più interessanti. Il ... ...
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Heinz Bechert
Introduzione
Il termine 'buddhismo' sta a indicare sinteticamente tutte le forme di religiosità che si richiamano in qualche modo all'autorità di Gautama Buddha. Come il cristianesimo, l'islamismo e l'induismo, il buddhismo appartiene alle cosiddette religioni universali; e poiché il ... ...
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Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), che assicura agli uomini il favor degli dei, occupano il primo posto. Con l'andar del tempo si accentua ... ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] il potere dopo l'intermezzo di Boccanegra, sostenuto dalla parte 'popolare', a ospitare le magistrature dopo il 1272; solo nel pp. 131-137, 154-156, 158-159; C. Di Fabio, Il Cantiere duecentesco della cattedrale, ivi, 1992a, pp. 156-158, 181-191, 196 ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] Normanni in città. Schemi politici e urbanistici, in Società, potere e popolo nell'età di Ruggero II, "Atti delle terze Giornate normanno-sveve, e a s. Eufemia (Mathews, 1971, pp. 61-67). Dal canto loro, le fonti (Magdalino, 1984; 1996, pp. 40-48) ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] di d'Albert: ‟Sono preso da quella malattia che coglie i popoli e gli uomini potenti nella loro vecchiaia: l'impossibile. Tutto quello 21 nov.-22 dic. 1973) - giunge al massimo nel Canto delle stagioni (disegno, 1893). G. Klimt crea un autentico ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] cuore: la "pittura"; quel suo "selvaggio bisogno d'espressione e di canto" - per usare le parole di uno dei suoi più sottili e sensibili , ai quadri compositi di scene militari e di vita popolare, sempre più intensa tuttavia si andò facendo in lui ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] conteneva brani estrapolati da altri libri della B., come il canto di Maria dopo il passaggio del mar Rosso o il l'asino la greppia del padrone, ma Israele non conosce e il mio popolo non comprende" (Is. 1, 3).Così come l'Antico Testamento era segno ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] Questa lacuna può in qualche modo essere colmata dai canti scaldici che descrivono scene istoriate su scudi e pareti in Danimarca e Svezia, dove gli fu permesso di predicare alle popolazioni e, negli anni cinquanta, di erigere chiese a Hedeby, Ribe e ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] Basilio Mesardonite, il complesso del praetorium e dove il cantiere della cattedrale era centro di un'attività che coinvolgeva XII e XIII, ivi, pp. 257-263; Potere, società e popolo tra età normanna ed età sveva, "Atti delle quinte Giornate normanno- ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] comportò alcune trasformazioni in quest'area, con l'apertura della Rue-Neuve-Saint-Etienne per accedere al cantiere. La città bassa era meno densamente popolata, soprattutto nella parte settentrionale; in quella meridionale - costituita dal quartiere ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] sul piano amministrativo. Nel 1179 la concio popolare fu trasportata dalla piazza di S. Antonino dal IX al XIII secolo, ivi, pp. 725-754; F. Bussi, Il canto liturgico nel Medioevo piacentino attraverso la tradizione manoscritta, ivi, pp. 755-764; E. ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...