Compositore e maestro di bel canto; nato a Genova l'11 marzo 1792, morto a Milano nel 1875. Allievo dei maestri Pietro Raimondi e Luigi Cerro, esercitò in Genova, insegnando principalmente il canto, e, [...] dal 1831 alla primavera 1837, fu maestro dei cori del teatro Carlo Felice; poi si trasferì a Milano, continuando ivi pure l'insegnamento. È autore dell'opera buffa L'imbroglione ed il castigamatti (Genova ...
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Baritono (Parigi 1826 circa - Mosca 1897). Studiò in Italia ed esordì a Lodi nel 1847-48. Cantò fino al 1885 nei maggiori teatri d'Europa, ovunque acclamato in un repertorio internazionale. Dal 1891 in [...] poi insegnò presso il conservatorio di Mosca. Anche il figlio e allievo Eugenio (Marsiglia 1871 - Helsinki 1924) fu celebre baritono ...
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Figura della notazione neumatica medievale, adottata nella notazione del canto gregoriano per rappresentare due suoni ascendenti sulla stessa sillaba. ...
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CARELLI, Augusto
Jole Tognelli
Figlio di Beniamino, insegnante di canto e compositore, e della cantante Matilde Caputo, nacque a Napoli il 7 luglio 1871.
Dalla biografia che il C. scrisse della sorella [...] ottenendo numerosi successi. Lo zio materno, Michele Caputo, era a sua volta compositore e librettista. Il C. studiò, oltre al canto, pittura con G. Toma e E. Dal Bono, acquistando notevole senso del colore e padronanza della tecnica. A causa della ...
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Figura della notazione (➔) neumatica medievale conservata nella notazione del canto gregoriano per rappresentare la successione di tre suoni, di cui il secondo è più grave, su una stessa sillaba. ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] la divinità celebrando le virtù e le imprese degli dei; era accompagnata dalla cetra e il ritornello (efimnio) permetteva che al canto prendessero parte in coro anche gli ascoltatori. Già in Omero (Iliade X, 284-294) fra l’invocazione e la preghiera ...
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Musicista (Vivonne 1610 - Parigi 1696). Virtuoso e insegnante di canto e di liuto, fu maestro della camera musicale di Luigi XIV. Compose musica vocale profana da 1 a 5 voci. ...
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Musicista spagnolo (Lanciego, Álava, 1809 - Vitoria 1865). Maestro di canto dell'imperatrice Eugenia a Parigi e poi insegnante al conservatorio di Madrid, scrisse canzoni che divennero popolarissime (La [...] paloma, El arreglito, ecc.) ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1892 - ivi 1967); poeta postmodernista, cantò con toni romantici la fugacità dell'esistenza. Ha pubblicato: El ala de sombra (1921); El hilo de oro (1924); La isla de [...] los cantos (1931); Melancolía (1942); Los altares (1959) ...
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Componimento lirico medievale di origine bretone, costituito da un canto modulato su strumenti musicali. Con Maria di Francia (seconda metà 12° sec.) il termine designò poemetti narrativi di argomento [...] amoroso o fantastico. Per tutto il Medioevo sopravvisse a indicare una forma lirica legata alla melodia ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...