Forma della poesia melica greca (ὑπόϱχημα) consistente in un canto corale accompagnato dalla danza, connesso con il culto di Apollo; ebbe poi carattere vivace con danze mimiche e celebrò divinità o uomini [...] insigni. L’i. era accompagnato sia dalla cetra sia dal flauto. Il metro proprio era il cretico. Poeti di i. famosi furono Simonide e Bacchilide ...
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Attrice (Tolosa 1819 - Parigi 1896); esordì come artista di canto all'Opéra Comique nel 1834, passò poi al teatro di prosa a Parigi e in provincia, a Pietroburgo, ecc. Ebbe vivo successo in commedie e [...] drammi di Th. Barrière, É. Augier, V. Sardou, A. Daudet, F. Coppée. Si ritirò dalle scene nel 1883 ...
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Dinastia di re norvegesi; se ne parla in un canto composto per re Ragnvald di Norvegia nel sec. 9° e poi nella cosiddetta Ynglingasaga di Snorre del sec. 13°. Anche se i primi nomi citati sono leggendari, [...] è stato provato il fondamento storico della narrazione, che assume valore di fonte per la storia svedese a partire dal sec. 5° ...
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BENUCCI, Francesco
Ada Zapperi
Nacque a Firenze verso il 1745; studiò canto e nel 1769 debuttò come basso buffo forse a Pistoia. Notizie più sicure sulla sua carriera si hanno però solo a partire dal [...] le vie dei circuiti teatrali più qualificati. Nell'autunno del 1778 fu scritturato al Teatro San Samuele di Venezia come primo buffo e cantò in L'americana in Olanda di P. Anfossi e in I contrattempi di G. Sarti. Al San Samuele restò ancora per la ...
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Tenore spagnolo (Las Palmas 1927 - Madrid 1999). Dedicatosi al canto in patria, dopo aver compiuto gli studî di ingegneria, si perfezionò in Italia con M. Llopart. Debuttò, nel 1956, in Rigoletto e Traviata. [...] facilità nel registro acuto, il fraseggio perfetto, la morbidezza del timbro e l'infinita gamma dei colori vocali. A partire dagli anni Sessanta K. toccò l'apice della carriera, cantando nei massimi teatri lirici e nei più importanti festival. ...
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Soprano tedesca (n. Berlino 1976). Ultimati gli studi in canto presso la prestigiosa Hochschule für Musik und Theater München, si è fatta conoscere oltre i confini tedeschi aggiudicandosi tre diverse competizioni [...] internazionali: il Concorso Maria Callas (Barcellona), il Robert-Schumann-Liedwettbewerb (Zwickau, Germania) e il Concours de Genève (Ginevra). Ormai apprezzata dai più importanti direttori europei, nel ...
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Procedimento caratteristico della polifonia dei sec. 14°-16°, consistente nel canto e nel moto parallelo di due voci che lo accompagnano formando accordi di terza e sesta. Conosciuto anche come discanto [...] dato, fu usato da G. Dufay (1430 ca.), che lo qualifica come faux-bourdon. Nel canto liturgico esso indica la pratica sviluppatasi nel 16° sec. – ancora oggi usata – di alternare versetti intonati secondo l’originaria melodia gregoriana e versetti ...
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TRENI lirici
Ettore Bignone
Il treno (θρῆνος) è un canto funebre di compianto per il defunto. L'epopea che conserva, assumendoli sotto forma epica, gli antichi generi di canti lirici, ci ha conservato [...] un esempio di treno, che è il primo da noi conosciuto, nelle lamentazioni sulla morte di Ettore (Il., XXIV, 720-776). In questa bellissima "riduzione" esametrica si possono ancora scorgere i caratteri ...
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TONIC SOLFA
Roberto Caggiano
. Metodo d'insegnamento elementare del canto, largamente diffuso in Inghilterra, inventato da Sarah Ann Glover e sviluppato dal prete anglicano John Curwen (1816-1880) il [...] quale, oltre a una copiosa produzione didattica per la propaganda del metodo, fondò nel 1853 la società Tonic Solfa e nel 1879 il Tonic Solfa-College.
Il metodo del Curwen si serve di una notazione speciale ...
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Celebre tenore e maestro di canto, nato a Gazzaniga presso Bergamo nel 1788, morto a Parigi il 31 luglio 1856. Allievo di Simone Mayr, esordì nel 1813 al Teatro Re di Milano, nel Tancredi di Rossini, e [...] 1819 fu scritturato come primo tenore al Teatro italiano di Parigi. Nel 1833 fu dal Cherubini chiamato a insegnare il canto nel conservatorio di Parigi, ove rimase, salvo una breve interruzione, per trent'anni. Formò molti allievi valenti, tra cui la ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...