Baritono (Napoli 1866 - ivi 1936). Debuttò a Malta nel 1899 e cantò poi con grande successo nei principali teatri europei e sudamericani. Fu al Metropolitan di New York (1899-1933), dove si distinse soprattutto [...] nelle opere di Puccini. Interprete di un vasto repertorio, fu particolarmente applaudito quale protagonista del Falstaff di Verdi ...
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Musicista (Valeggio 1825 - Stoccolma 1858). Figlio e allievo del maestro di canto e compositore Domenico (Valeggio 1796 - Verona 1853), fu direttore d'orchestra al Teatro Reale di Stoccolma, maestro di [...] cappella a quella corte. Noto per varî lavori teatrali e 3 sinfonie: celebre, ai suoi tempi, quella in do minore ...
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BONOLDI, Claudio
Franco C. Ricci
Nato a Piacenza il 26 ott. 1783, studiò canto e musica con i maestri G. Carcani, organista della cattedrale, e B. Gherardi.
Il suo debutto ebbe luogo al Teatro d'Angennes [...] rossa di G. S. Mayr (Genova, Teatro S. Agostino, 21 febbr. 1813): quest'ultima, divenuta il suo cavallo di battaglia, fu cantata dal B. anche per il debutto francese, al Théâtre Italien di Parigi (Sala Favart, 6 maggio 1823). Qui, benché accolto con ...
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Poeta (Kazan´ 1743 - Zvanka, presso Novgorod, 1816). Ispirandosi soprattutto a Orazio, cantò nelle sue odi, oltre a temi contingenti (Felica, elegia in lode di Caterina II), gli eterni motivi della brevità [...] della vita, dell'ineluttabilità della morte, della grandezza di Dio: Vodopad ("La cascata"), Na smert´ knjazja Meščerskogo ("In morte del principe Meščerskij"), Bog ("Dio"). Coltivò anche il genere anacreontico ...
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(gr. Δάϕνις) Mitico pastore siciliano, cui si attribuiva l’invenzione del canto bucolico. Figlio di Ermete e di una ninfa, apprese da Pan a suonare la zampogna; bellissimo, amato da uomini e dei, alla [...] sua morte precoce tutta la natura lo pianse. Secondo una versione della leggenda, una ninfa da lui amata lo accecò per vendetta d’una sua infedeltà involontaria ed egli si precipitò da una rupe. Ermete ...
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Licciardi, Consiglia. – Cantante italiana (n. Napoli 1959). Conseguito il diploma di Canto lirico presso il Conservatorio di Avellino, si è rivelata raffinata interprete della canzone classica napoletana [...] tradizione mediterranea, sperimentandosi in felici escursioni nella world music (Alma latina, 1992; Ariammore, 1997), nella musica sacra (I canti di Natale, 2010) e in quella etnica (Melos antique, 2013); tra i suoi lavori più recenti occorre ancora ...
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. Indica, nell'opera teatrale, un pezzo per canto solistico di carattere lirico, il quale si distingue dall'aria (v.) per un più semplice svolgimento: vi è infatti evitata la ripetizione di parole e di [...] frasi, e lo sviluppo è limitato a una parte sola; di conseguenza manca anche la ripresa. Come la cabaletta, era posta alla fine del recitativo ...
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papiro
Bruna Cordati Martinelli
Per " carta ", in If XXV 65, il canto delle metamorfosi dei ladri; importanti le due terzine, per vedere la funzione del paragone istituito da D. tra la mutazione subita [...] dalla carta che brucia, e muta quindi colore, e il serpente con sei pié che si fonde col ladro, mutando ciascuno dei due colore e natura nella mescolanza: Poi s'appiccar, come di calda cera / fossero stati, ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...