Nella Roma antica, canto funebre intonato dalle prefiche dietro il feretro secondo schemi fissi e al suono del flauto; cedette poi il posto alla laudatio. La n. si continua nelle letterature popolari (voceri, [...] canti di compieta ecc.). ...
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Nel canto liturgico della Chiesa cattolica, modo di lettura dei testi sacri detto anche tono di lezione, secondo il quale le parole del testo vengono semplicemente sillabate su una media altezza di voce, [...] anziché cantate in vere e proprie frasi meliche. ...
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Genere di canto popolare slavo, di origine ucraina, di carattere narrativo ed elegiaco, in tempo lento o moderato e tonalità minore.
D. strumentali sono state composte da diversi musicisti slavi, tra cui [...] A. Dvořák, L. Janáček e P. I. Čajkovskij ...
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scat Forma jazzistica di canto, intonato su sillabe prive di senso, scelte solo per gusto ritmico e fonico. Già in uso nella musica popolare, fu introdotto nel jazz da L. Armstrong e fu usato sia nell’improvvisazione [...] sia in vere e proprie composizioni (per es., Ool-Ya-Koo di D. Gillespie) ...
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In musica e nel canto, movimento (detto anche tempo r.) condotto con una certa libertà (➔ agogica) rispetto ai valori rigorosamente determinati dalle figurazioni delle singole note. L’indicazione, risalente [...] al 17° sec., è adoperata quando di un pezzo (o di parte di esso) si vogliono far risaltare le peculiarità espressive ...
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work song Canto con cui gli schiavi neri accompagnavano il lavoro nelle piantagioni di cotone del Sud degli Stati Uniti; anche, il genere musicale ispirato a questa tradizione e che, con i blues e gli [...] spirituals costituisce il nucleo originale della cultura musicale afroamericana da cui attinge la musica jazz ...
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Frammento di canto ellenistico edito nel 1896 da B. Grenfell, da un papiro di Ossirinco del 2° sec. a.C. Contiene un monologo lirico quasi completo, del 3° sec. a.C., il lamento di una donna abbandonata [...] presso la porta chiusa dell’amato, in metro vario ...
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(gr. ϑρῆνος) Canto funebre degli antichi Greci, anche detto trenodia. Il primo esempio è nell’Iliade (XXIV, 720-774) con le lamentazioni per la morte di Ettore che presentano gli antichi caratteri dei [...] t.: il coro delle donne e gli a solo delle parenti. Famosi furono i t. di Simonide e di Pindaro ...
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. Propriamente "canto di barcaiuoli": ma il termine è entrato in parecchie lingue europee (fr. barcarolle, ecc.) per indicare una speciale forma musicale la cui andatura generale, col ritmo e con la melodia, [...] , La biondina in gondoleta composta da Giovanni Simone Mayr per la contessa Marina Querini Benzon). Oltre che quelle per canto, vi sono barcarole per pianoforte (Chopin, op. 60): tra queste la prima delle Romanze senza parole di Mendelssohn, scritta ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...