«Opera naturale è ch’uom favella; ma così o così, natura lascia poi fare a voi secondo che v’abbella»(Dante, Paradiso, canto XXVI, vv.130-132) C’è un momento in cui Liesel, la giovane protagonista della [...] Storia di una ladra di libri – best seller di ...
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"Se non fosse divenuto poeta, che cosa avrebbe desiderato essere?“Cantante" rispondeva Eugenio Montale a Enrico Roda, in una intervista del 1955. «Avevo il do sotto le righe, avevo il la acuto, avevo una gamma molto vasta»* Fra Montale e la musica e ...
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«O Padre nostro, che ne’ cieli stai, non circumscritto, ma per più amorech’ai primi effetti di là sù tu ài, 3 laudato sia ’l tuo nome e ’l tuo valore da ogne creatura, com’è degnodi render grazie al tuo dolce vapore. 6 Vegna ver’ noi la pace del tuo ...
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Guardando nel suo Figlio con l’Amore che l’uno e l’altro etternal-mente spira, lo primo et ineffabile Valore 3 quanto per mente e per loco si gira con tanto ordine fe’, ch’esser non puote sanza gustar di lui chi ciò rimira. 6 Leva dunque, lettore, a ...
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Da poi che Carlo tuo, bella Clemenza, m’ebbe chiarito, mi narrò li ’nganni che ricever dovea la sua semenza; 3 ma disse: «Taci e lascia volger li anni»; sì ch’io non posso dir se non che pianto giusto verrà di retro ai vostri danni. 6 E già la vita ...
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Ora se n’ va per un secreto calle, tra ’l muro de la terra e li martìri, lo mio maestro, et io dopo le spalle. 3 «O virtù somma, che per li empi giri mi volvi», cominciai, «come a te piace, parlami, e sodisfammi a miei disiri. 6 La gente che per li ...
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In uno dei passaggi meglio conosciuti e più citati della Commedia dantesca, nel canto V dell’Inferno, dove si descrive l’eterna tempesta che travolge i lussuriosi, Francesca da Polenta (più nota come Francesca [...] da Rimini) racconta del suo rapporto ad ...
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Nel mezzo del cammin di nostra vitami ritrovai per una selva oscura:ché la diritta via era smarrita. 3 E quanto a dir qual era è cosa duraesta selva selvaggia et aspra e forte,che nel pensier rinova la paura! 6 Tant’è amara che poco è più morte;ma, ...
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Per correr miglior acqua alza le veleomai la navicella del mio ingegno,che lascia dietro a sé mar sì crudele; 3 e canterò di quel secondo regnodove l’humano spirito si purgae di salire al ciel diventa degno. 6 Ma qui la morta poesì risurga,o sante M ...
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La gloria di colui che tutto moveper l’universo penetra e resplendein una parte più e meno altrove. 3 Nel ciel che più de la sua luce prendefu’ io, e vidi cose che ridirené sa né può chi di là sù discende, 6 perch’appressando sé al suo disirenostro ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...
Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. come accentuazione lirica della parola...
VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di organi che vanno dalle cavità nasali alla...