Pittore (Poughkeepsie, New York, 1895 - New York 1978). Completò la sua formazione a Parigi, dove visse a lungo (1920-39). Conobbe C. Monet, ma fu soprattutto influenzato da G. Rouault e da P. Picasso [...] (Madre e figlio, 1938, New York, Museum of modern art; L'imperatore, 1948, e Canto di Ester, 1958, New York, Whitney Museum). ...
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LIBON (Λίβων)
P. Romanelli
Architetto greco, di Elide, che Pausania (v, 10, 3) ricorda esplicitamente come autore del grande tempio di Zeus a Olimpia. Il periodo della sua attività è indicato dalla data, [...] sicura, del compimento del tempio, il 456 a. C.: pare certo, d'altro canto, che l'edificio fosse costruito di getto, senza indugi nei lavori che durarono forse all'incirca dodici anni.
La pianta e l'alzato del tempio ci sono abbastanza noti in ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] invocazioni di Omero ad una sola musa si riferiscano a lei. Le M. di Esiodo abitano le cime dell'Elicona (Theog., 1 ss.); cantano mentre Apollo tocca la lyra (Aspis, 200 ss.), ballano ed allietano Zeus e gli altri dèi (Theog., 36 ss.).
Dato il gran ...
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Zoologia
Nome comune degli Insetti Ortotteri Ensiferi Grilloidei appartenenti alla famiglia Grillidi, che riunisce le sottofamiglie Grillini, Ecantini, Falangopsini, Mirmecofilini, Mogopolistini, Nemobini [...] : il g. del focolare (Acheta domesticus), lungo 16-18 mm, di color giallo sporco, che vive nelle case di campagna e ha canto monotono e prolungato; il g. campestre (Gryllus campestris; v. fig.), abbondante in Italia; lungo 22-28 mm, di colore bruno ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] di Achille consolato dalla madre ricorre anche su un cratere a figure rosse, dove Teti prende la sua testa fra le mani, come nel canto xviii, 70 ss. La dea è qui alata, il che allude senza dubbio alla sua corsa rapida dall'Olimpo (xvii, 616 ss. e ...
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CIFARIELLO, Filippo Antonio
Felicita Cifarelli
Figlio di Ferdinando e di Giovanna Rutigliano, nacque a Molfetta (Bari) il 3 luglio 1864, Il padre, mediocre artista poliedrico, trasferì più volte la [...] famiglia, a Bari, ad Andria, a Trani e infine a Napoli, dove, in tentativi di compagnie di canto, si ridusse in miseria. Il C., primo di cinque figli, dovette presto provvedere alla quotidiana sussistenza dei suoi, rinunciando agli studi: giovandosi ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] c. comincia a perdere d’importanza; nella commedia di mezzo manca la parabasi e il c. è ridotto a intermezzo di canti e danze.
Presso i Romani il c., tratto sulla scena, comparve solo negli intervalli dell’azione; solo esempio di intermezzo corale ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] presso le sirene. Dalle parole di Omero si capisce che si tratta di due s.; esse siedono su di un prato fiorito cantando, avendo tutt'intorno le ossa degli uomini morti. Esse sono capaci di influenzare il tempo e sono onniscenti; quando Ulisse si ...
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DAFNI (Δάϕνις Daphnis)
F. Brommer
Figlio di Hermes e di una ninfa. La sua terra natale è la Sicilia, dove nacque in un boschetto di lauro. Da questa circostanza deriva il suo nome che equivale al nome [...] 'amore di una ninfa; quando egli però le fu infedele, questa lo privò della vista. D. morì poco dopo. Fu cantato da Teocrito; Sositeo, un contemporaneo del poeta, trattò la leggenda in una commedia satirica.
La più celebre rappresentazione plastica è ...
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LEGGIO
M. Di Fronzo
Il termine l., dal gr. λογεῖον 'pulpito, tribuna', incrociato con il lat. medievale legivum o legium, usato nel senso di 'luogo dal quale si legge', designa un oggetto di uso liturgico [...] . des St. Petri-Domes; del 1320). Particolarmente degno di nota è proprio il c.d. diacono di Naumburg, ascrivibile al cantiere del coro occidentale, ovvero alla bottega del Maestro di Naumburg (Der Naumburger Dom, 1956, fig. 113). Sebbene la bocca e ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...