Poeta umanista (Tizzano, Parma, 1425 - Rimini 1457). Dopo breve dimora a Mantova e poi a Ferrara presso Lionello d'Este, ebbe ospitalità e insegnamento pubblico da Sigismondo Malatesta a Rimini dove si [...] era trasferito probabilmente nel 1449. Squisitamente assimilando le eleganze classiche, cantò gli amori di Isotta degli Atti e di Sigismondo Malatesta nel Liber Isottaeus, delicata imitazione delle Eroidi di Ovidio (che però secondo alcuni non ...
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Poeta turco (Costantinopoli fine sec. 17º - ivi 1730), tra i maggiori esponenti del Lale Devri "epoca del tulipano" (1718-30), breve e aurea stagione conclusasi con la rivolta dei giannizzeri che segnò [...] la fine di Nedīm. Fu custode della biblioteca del Gran Visir; cantò l'amore, il vino e l'allegria come dimostra nel suo Canzoniere, in turco e in persiano. Usò uno stile artificioso e un lessico persianeggiante, ma fu buon poeta nel genere ghazel e ...
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Poeta danese (Copenaghen 1793 - ivi 1874). Visse a Roma undici anni (dal 1824) e fu intimo del Thorvaldsen, le cui sculture trasportò in Danimarca. Quasi tutte le sue raccolte poetiche evocano scene di [...] vita italiana; sentì profondamente l'incanto dei Castelli Romani e cantò la Roma di Gregorio XVI nei suoi versi: Digte, aeldre og nyere ("Poesie vecchie e nuove", 1856, 1867, 1870); Sidste digte ("Ultime poesie", 1875 postumo). ...
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Composizioni liriche medievali di lingua gallego-portoghese (12°-14° sec.). Pervenute principalmente attraverso tre canzonieri (dell’Ajuda, Vaticano, Colocci-Brancuti) e la pergamena Vindel, che raccoglie [...] le poesie di Martim Codax (13° sec.), sono raggruppate, per lo più, secondo la materia del canto:
a) le c. de amor celebrano, nella forma classica della canzone, la bellezza e le virtù di una donna alla quale il poeta innamorato domanda ricambio d’ ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1520 - Puebla de los Ángeles 1557); fornito di vasta cultura classica, imitò con squisita eleganza Garcilaso e, fra gli italiani, Petrarca, Bembo e Tansillo. La lirica di C. è [...] espressione di uno spirito versatile, sempre pronto a cogliere materia di canto nelle circostanze più varie. Lper Laura Gonzaga, per Doride o Amarillide gli ispirò alcuni dei più bei madrigali (e in questi toccò accenti di schietta poesia), sonetti e ...
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BOCCHERINI, Giovanni Antonio Gastone
Claudio Mutini
Fratello del più celebre Luigi, nacque a Lucca da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi il 4 febbr. 1742.
Scarse notizie si hanno sulla sua giovinezza. [...] Instradato dal padre agli studi musicali, il B. cantò da contralto in Lucca durante le feste di S. Croce negli anni 1751, 1754 e 1755; nel 1757 figura nel corpo di ballo del teatro S. Salvatore di Venezia; sullo scadere dello stesso anno è a Trieste, ...
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Patriota e scrittore italiano (Carbonara Scrivia 1823 - Firenze 1883); notissima la sua poesia Il re Tentenna (1847), ingegnosa caricatura di Carlo Alberto, che costrinse il C. all'esilio a Firenze e poi [...] a Roma; volontario nel '48, scrisse, tra l'altro, dopo Novara il canto La carabina del bersagliere, e dopo i moti del '57 il Libro del profeta Pippo, ditirambo antimazziniano. Postuma fu pubblicata una raccolta di Poesie (1885). ...
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(gr. ᾿Ωρείων o ᾿Ωρίων)
Mitologia
Mitico gigantesco cacciatore, bellissimo, amato da Eos (l’Aurora). Ucciso per gelosia da Artemide, fu assunto in cielo, con il suo cane Sirio, a formare una costellazione. [...] Ebbe culto speciale in Beozia, dove la poetessa Corinna ne cantò la leggenda.
Astronomia
Costellazione del cielo australe a S del Toro e dei Gemelli ben visibile alle nostre latitudini nel periodo invernale. Ha la forma di un grandissimo ...
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Storico della letteratura russa (Minsk 1868 - Praga 1942); prof. (dal 1922) nell'università di Praga. Si è occupato di letteratura popolare (Byliny, 1911; Stichi duchovnye "Versi spirituali", 1913), di [...] I. A. Gončarov (due monografie, 1904; 2a ed. 1912) e dello Slovo o polku Igorove ("Il canto della schiera di Igor", 1934). ...
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Poeta spagnolo, nato a Puerto Santa Maria (Cadice) il 16 dicembre 1903. Dal tempo della guerra civile ha lasciato la Spagna e vive in Argentina.
Il suo primo volume di versi, Marinero en tierra (1925) [...] sua profonda evoluzione spirituale ed estetica: la sua poesia divenne eroica e guerriera e nel volume Capital de la gloria cantò le gesta di Madrid assediata, esaltando il popolo in armi contro i militari insorti, il dolore della patria straziata, il ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...