Scrittore (Firenze 1498 - ivi 1563). Calzolaio, senza abbandonare il mestiere si diede alle lettere e alla filosofia. Socio dell'Accademia fiorentina, vi entrò immediatamente dopo la sua fondazione e vi [...] lesse Dante e Petrarca. Dal 1553 divenne lettore pubblico di Dante di cui commentò l'Inferno, sino al XXVI canto, quando lo raggiunse la morte. Oltre a volgarizzamenti, rime, due commedie (La Sporta, 1543 e L'errore, 1556), un Trattatello sull' ...
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Storico della letteratura (Pietroburgo 1870 - Saratov 1935). Membro delle Accademie delle scienze russa e ucraina, condusse ricerche fondamentali sulla storia del teatro popolare russo, polacco e ucraino [...] sulla letteratura popolare e sulla versificazione russa e ucraina. Tra le sue opere maggiori: Slovo o polku Igorevim ("Il Canto della schiera d'Igor", 1926); Očerki po istorii poetičeskogo stilja u Rossii ("Saggi sulla storia dello stile poetico in ...
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Poeta russo (Pietroburgo 1889 - Leningrado 1965). La sua poesia, d'ispirazione rivoluzionaria, ha un'impronta romantico-patetica (Pesni Mit´ki "I canti di Mit´ka", 1917; Dinamostichi "Versidinamo", 1918; [...] Ogni "Fuochi", 1924; Zonkaja krov´ "Il sangue sonoro", 1927). Dopo la guerra pubblicò altri volumi di versi: Pesnja o Rodine. Izbrannye stichotvorenija ("Un canto sulla patria. Versi scelti", 1953); Stichotvorenija ("Versi", 1956). ...
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Scrittore, nato a Langenfelde (Holstein) il 24 ottobre 1878. Maestro elementare ad Amburgo fino al 1934, si ritirò poi in un sobborgo della città. Pronipote di Matthias Claudius, ne riecheggia a volte [...] la semplicità e la fresca immediatezza di tono in liriche molto vicine al canto popolare.
Il suo mondo è quello della grande città nella Germania del nord (Amburgo), vista con semplicità ed umorismo non privo di un senso di compassione per gli umili. ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] in aspre contese, mentre in Africa invade il suo regno un esercito comandato da Astolfo, e assedia la capitale Biserta. Nel canto XXXIX, i Saraceni, innanzi ad Arli, sono battuti; poco dopo, anche la loro armata è distrutta dall'armata che Dudone ha ...
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Scrittore austriaco (Alpl, Stiria superiore, 1843 - Krieglach, Stiria superiore, 1918). Autodidatta, dopo le prime prove liriche e narrative poté intraprendere studî commerciali; nel 1876 fondò a Graz [...] si fece fautore di un legame quasi religioso con la terra natia. Nelle sue opere, spesso d'ispirazione autobiografica, cantò i paesaggi alpini e la vita delle campagne: oltre a molti popolari romanzi (Die Schriften des Waldschulmeisters, 1875; Der ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] c. comincia a perdere d’importanza; nella commedia di mezzo manca la parabasi e il c. è ridotto a intermezzo di canti e danze.
Presso i Romani il c., tratto sulla scena, comparve solo negli intervalli dell’azione; solo esempio di intermezzo corale ...
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Poeta cileno (Lima 1875 - Santiago del Cile 1934) di indirizzo modernista. Per l'atteggiamento rivoluzionario da lui dimostrato in Iras santas (1894) fu imprigionato e poi esiliato. Svolse in seguito una [...] più serena attività, tutta piena di esaltazione lirica della sua terra, con En la aldea (1895), La Selva virgen (1900), El canto del siglo (1900), Alma América (1906), El dorado, epopeya salvaje (1908), Primicias de oro de las Indias (1934) è parte ...
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Nella metrica antica, verso o colon di clausola a un periodo metrico ( periodo epodico), oppure secondo verso, più breve, di una strofe distica e per estensione la strofe stessa composta, come in Archiloco [...] e in Orazio, di un trimetro giambico più un dimetro giambico.
Il terzo periodo di una triade strofica di un canto corale, specialmente nella tragedia greca, dopo la strofe e l’antistrofe; era cantato da due semicori insieme. ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1923 - Kierzek, Laghi Masuri, 1988). Nei suoi romanzi descrive la situazione della Polonia durante e dopo la guerra, la lotta con l'occupante e la nuova problematica ideologica [...] e morale: Pokolenie ("Una generazione, 1951), da cui A. Wajda ha tratto un film; Przygoda w kolorach ("Avventura a colori", 1959); Tren ("Canto funebre", 1961); Inne miejsca ("Altri luoghi", 1966); Powódz ("Alluvione", 1975). ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...