Moresco, Antonio. – Scrittore italiano (n. Mantova 1947). Dopo aver compiuto un difficile apprendistato di cui dà conto in Lettere a nessuno (1997) documentando criticamente le difficoltà di accesso all’industria [...] percorsi obliqui e instabili. Il fulcro dell’opera di M. ruota intorno alla trilogia L’increato, costituita da Gli esordi (1998), Canti del caos (edito in due volumi nel 2001 e 2003) e Gli increati (2015). Tra le sue altre opere: La cipolla ...
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Poeta, conte di Scandiano (Scandiano 1441 - Reggio nell'Emilia 1494). Cortigiano amico di Ercole d'Este, a cuì dedicò i carmi De laudibus Estensium (1462-74) e dieci egloghe latine, capitano ducale a Modena [...] tarocchi. Al suo capolavoro, l'Orlando innamorato, il B. mise mano nel 1476; nel 1483 pubblicò i 2 primi libri (60 canti); poi, per le varie incombenze e le condizioni di salute, procedette assai a rilento, e interruppe il lavoro alla ottava 25a del ...
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Slavista francese (Parigi 1881 - ivi 1967); lettore di francese a Char´kov (1905-09), prof. di lingue e letterature slave a Strasburgo (1919-23), dal 1924 prof. della stessa materia al Collège de France; [...] epici russi e svolse ricerche (Le Slovo d'Igor, 1940) per dimostrare la non autenticità del Canto d'Igor. La questione si può considerare tuttora aperta, ma è merito di M. l'aver portato a un approfondimento dello studio di quest'opera singolare ...
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Scrittrice polacca (Cracovia 1905 - Kiev 1964). Tra i maggiori esponenti della corrente rivoluzionaria, rappresentò nei suoi romanzi le misere condizioni del proletariato e della campagna polacca nel periodo [...] nella campagna polacca e le vicende dei polacchi trovatisi in URSS durante la guerra (la trilogia Pieśń nad wodami "Canto sulle acque", formata da Plomień na bagnach "Fiamme sulle paludi", 1940, Gwiazdy w jeziorze "Stelle del lago", 1950, e ...
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Poeta ungherese (Szeged 1883 - ivi 1937). Lirico crepuscolare e parnassiano, dalle forme di rara perfezione, specialmente nei sonetti. È una delle maggiori figure della poesia ungherese della prima metà [...] Arpa", 1929); Fiatalok még itt vagyok! ("Giovani, ancora sono qui!", 1935); Összes művei ("Tutte le opere", 3 voll., 1963) cantò il paesaggio magiaro, la vita di provincia, le vicende storiche della sua nazione, il sentimento religioso e il profondo ...
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Prévert, Jacques
Bruno Roberti
Poeta, scrittore e sceneggiatore francese, nato a Neully-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 4 febbraio 1900 e morto a Omonville-la-Petite (Manche) l'11 aprile 1977. Le sue [...] che piega sovente verso un sentimentalismo acceso e vibrante ed è fondata sul ritratto icastico della poesia del quotidiano, sul 'canto anarchico' degli ideali d'amore e di libertà, sul gusto per la bizzarria e la comicità aerea e insieme per ...
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Poeta russo (Alekseevka, Smolensk, 1909 - Smolensk 1969). Di origine contadina, ha evocato nei suoi versi la natura e le tradizioni della sua terra. Numerose le sue raccolte poetiche: Berezovyj perelesok [...] ), Kniga polej ("Il libro dei campi", 1950), Korni i list´ja ("Radici e foglie", 1960), Žažda ("La sete", 1961). È autore anche di poemi e romanzi in versi, di racconti a carattere autobiografico e di un rifacimento del Canto della schiera di Igor. ...
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LAGERKVIST, Pär (XX, p. 368)
Mario GABRIELI
Poeta svedese. Eletto membro dell'Accademia Svedese nel 1940, nel 1951 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura.
La minaccia della dittatura nazista [...] 1933, nel dramma come nella lirica e nel romanzo. Ma se, nell'insieme, la lirica (da Genius, 1937, a Sång och strid, "Canto e lotta", 1940, e a Hemmet och stjärnan, "La casa e la stella", 1942) rappresenta più un'evasione nell'idillio e nell'utopia ...
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VEGIO, Maffeo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Lodi nel 1407, morto a Roma nel 1458.
Compiuti gli studî di lettere a Milano, passò all'università di Pavia per attendere alla dialettica e alla giurisprudenza [...] da aggiungere all'Eneide, i poemetti Astyanax (1430), Velleris aurei libri IV, e la satira Regisol contro i maestri di teologia; cantò nel Convivium deorum (circa 1430) le imprese e le virtù di Filippo Maria Visconti, alla cui gloria rivolse pure il ...
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Poeta spagnolo, nato a Siviglia il 26 aprile 1898. Vissuto prima a Malaga poi a Madrid, dove risiede. Dal 1950 è membro della Real Academia Española.
Entrato presto a far parte del movimento della "poesia [...] versi nella Revista de Occidente (1926) e fin dagli inizî si distingue per la tendenza verso un canto squisitamente individuale, intellettualissimo (Ambito, Malaga 1928; Espadas como labios, Madrid 1929). Aliena da avventure popolaresche e piuttosto ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...