Scrittore ceco (Praga 1834 - ivi 1891). Maturata sui modelli del romanticismo tedesco (H. Heine) e ceco (K. H. Mácha), la sua poesia (Hřbitovní kvítí "Fiori di cimitero", 1858; Knihy veršů "Libri di versi", [...] nelle cadenze intimistiche dell'ultima raccolta, Prosté motivy ("Motivi semplici", 1883), cui seguirà il postumo Zpěvy páteční ("Canto del Venerdì Santo", 1896). Nelle sue brevi prose, che lo pongono fra i maestri del genere (Arabesky "Arabeschi ...
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PACIFICO, Frate
Cesare Cata'
PACIFICO, Frate. – Non si hanno informazioni certe relative alla nascita e alla famiglia di questo frate, che nelle varie fonti francescane viene indicato con il nome di [...] fra i più intimi compagni di Francesco d’Assisi. Le fonti unanimemente lo descrivono come «un secolare», eccellente nell’arte del canto e della poesia, proveniente dalla Marca di Ancona.
L’appellativo di Rex versuum, con cui fu noto nel secolo, era ...
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L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] Sonetti Rilke, richiamandosi al mito classico, celebra il poeta che, come l’antico cantore Orfeo («Sappiamo ormai, / se si ode un canto è Orfeo»), congiunge il mondo dei vivi e quello dei morti: «È uno dei messaggeri / che a lungo ancora alle porte ...
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Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] con più sicura evidenza nei versi scritti durante la lotta partigiana ᾿Επίνικοι, Β′ "Epinici, II", 1940-46; ᾿Ακριτικά "Canti acritici", 1942), allorché il poeta assunse il ruolo di vate nazionale. La sua opera poetica, già parzialmente raccolta dall ...
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Poeta francese (Reims 1872 - Argenlieu, Montlhéry, Seine-et-Oise, 1960). Aderì giovanissimo al simbolismo e fondò, nel 1890, il Théâtre d'art, aperto agli adepti della nuova scuola; diresse, dal 1905 al [...] françaises et chroniques de France, 40 voll., 1922-51): in questo genere, specie di prosa ritmica, egli espresse il suo "canto" di poeta popolare, ingenuo, che si ricollega, al di là del simbolismo, a Verlaine, Corbière, Laforgue. Tra le altre sue ...
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Poeta (Almendralejo 1808 - Madrid 1842). Ebbe vita molto agitata, fra esilî, lotte politiche, fughe e amori avventurosi e infelici. Nell'incompleto poema narrativo Pelayo (1824) e nelle Poesías líricas [...] , la storia poetica dell'umanità di El diablo mundo (1840-1841) è anch'essa incompleta, con un secondo canto che, indipendentemente dalla tessitura generale del poemetto, è ritenuto la migliore elegia amorosa della letteratura spagnola. E. scrisse ...
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D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento e il Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] in galera e il matrimonio di Porzia con un altro è commentato da un consueto motto sentenzioso che chiude l'ultimo canto.
Nel Mandracchio esiliato l'autore ribadisce la sua volontà di dilettare chi legge, non cambiando la sua "rozza musa". In questa ...
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ADRAMITTENO, Manuel
Domenico Musti
Incerti sono molti dati relativi a questo greco, vissuto nella seconda metà del sec. XV; lo stesso cognome ricorre in forme diverse, ᾿Αδραμυττηνός, ᾿Αδραμυττινός, [...] umanistica del nome: Adramyttenus; cfr. lettera di Aldo Manuzio al Poliziano, nell'epistolario di quest'ultimo VII, 7). D'altro canto, poiché l'A. si definisce κρὴς τὸ γένος nel codice Vaticano sopra citato, è probabile che egli sia nato ad Adramitto ...
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Poeta belga di lingua francese (Saint-Amand, Anversa, 1855 - Rouen 1916). Nelle prime liriche (Les Flamandes, 1883; Les Moines, 1886) s'ispirò ai temi della tradizione fiamminga, che riprese più tardi [...] e un cupo misticismo tipicamente fiamminghi si rispecchiano nei libri Les soirs (1888), Les débâcles (1888), Flambeaux noirs (1891). Poi cantò con impeto e con drammatica passione sociale le energie della natura e dell'umanità: Les apparus dans mes ...
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Poetessa ungherese (n. Nagyvázsony 1890 - m. 1981); attiva nella resistenza antinazista, celebratrice del movimento operaio, può considerarsi voce ufficiale della poesia ungherese durante il regime comunista. [...] mai alla speranza", 1940); Üldözött versek ("Poesie perseguitate", 1945); Feltámadás ("Risurrezione", 1959); Élők vigyázzatok! ("Vivi, state attenti!", 1962); Nyugtalan madár ("Uccello senza pace", 1966); Vers és virág ("Canto e fiori", 1973). ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...