Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] e nella commedia del primo Aristofane. Armonia per lo più dorica, solenne, e ritmo peonico-cretico aveva, in origine, il peana, canto liturgico in onore di Apollo o di Artemide.
Pindarico Dal nome del poeta Pindaro (6°-5° sec. a.C.), v. asinarteto ...
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Poeta tedesco (secc. 12º-13º), di nobile famiglia; dapprima "ministeriale" di Federico Barbarossa, fu poi alla corte del margravio Dietrich di Meissen. In un documento, verosimilmente nel 1217, è detto [...] in cui l'amore terreno e quello celeste (con accenti tratti dal culto mariano) trovano espressione unitaria in un canto della cui virtù nobilitante il poeta è fortemente cosciente. Nella sue poesie, a differenza che in altri Minnesinger, sulla ...
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Poeta e prosatore romeno (Salcia, Bucarest, 1902 - Bucarest 1974); fondò e diresse la rivista Azi ("Oggi", 1932-40) e fu direttore della Gazeta literară (1954-64). Alla compattezza tematica e stilistica, [...] di cui fanno parte: Costandina (1962), Pădurea nebună ("La foresta folle", 1963), Ce mult te-am iubit ("Quanto ti ho amato", 1968). Tra le sue raccolte di poesie: Cîntee şoptit ("Canto sussurrato", 1970) e Sabia timpului ("La spada del tempo", 1972). ...
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Ariosto, Ludovico
Silvia Zoppi Garampi
Il poeta dell'epica cavalleresca
Ariosto è il maggiore poeta italiano della prima metà del 16° secolo. Nell'Orlando furioso, che è il suo capolavoro, racconta [...] continuamente ostacolato amore di Ruggiero, campione del campo saraceno, e della guerriera cristiana Bradamante, che solo nell'ultimo canto si conclude felicemente con le nozze. Quest'ultimo episodio ha un valore celebrativo, poiché l'unione dei due ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] Piazza (pubbl. nel 1848 a Lipsia da C. Witte) e del Tommaseo (v. soprattutto alcuni luoghi della traduzione tommaseiana del canto V dell'Inferno). Il Bettinelli condannò la fatica dell'A., ai suoi occhi mostruosa. Il Tommaseo trovò in essa belle ...
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BOSIO (Bosso, Bossius, Bossus), Iacopo (Giacomo)
Gianni Ballistreri
Nacque in una località imprecisata del Canavese, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XV; il suo nome compare per la prima [...] di Portogallo, prese solennemente possesso della città di Asti, la cui contea aveva ottenuto in dono da Carlo V, il B. cantò l'avvenimento e le cerimonie che lo accompagnarono con una Sylva in esametri. Il 12 aprile dell'anno successivo il duca di ...
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CALCIATO, Domizio
Renato Pastore
Estremamente scarse risultano le notizie intorno alla biografia del C., notizie interamente desumibili da occasionali e fuggevoli citazioni da parte di altri letterati [...] - fornite da Gaudenzio Merula nel suo De claris familiis. La medesima collocazione storico-letteraria del C. riesce d'altro canto difficoltosa se si consideri come essa non può non presupporre una più ampia, materiale, ricostruzione - tutta da fare ...
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Poeta russo (Leningrado 1940 - New York 1996). Di famiglia ebrea, autodidatta, avendo lasciato la scuola a 15 anni, cominciò a pubblicare le sue poesie nel 1958. Processato per "parassitismo", subì un [...] raccolta di saggi, ricordi e ritratti (Less than one, 1986, trad. it. in 2 voll.: Fuga da Bisanzio, 1987, e Il canto del pendolo, 1987), in italiano Fondamenta degli Incurabili (1989). Nel 1987 gli è stato assegnato il premio Nobel per la letteratura ...
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Poeta spagnolo (Valladolid 1817 - Madrid 1893). Cantore delle leggende e delle belle tradizioni poetiche della vecchia Spagna, sempre care al cuore del popolo, fu per questo molto popolare. Straordinariamente [...] le Poesías, vivamente ispirate, ricche di immagini e di colori, non di rado trasandate e fiacche, diluite in un canto di sonora melodia. Dove raggiunse l'eccellenza fu nelle composizioni di carattere leggendario, a cui si vennero aggiungendo i Cantos ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1534 - ivi 1597). Caratterizzata da una scrupolosissima ricerca formale, la sua poetica affronta i temi amorosi secondo i canoni della poesia petrarchesca, mentre nei componimenti [...] conobbe Leonor, sposa di don Alvaro Colón y Portugal, che fu l'unico amore della sua vita e che egli cantò, come Lumbre, Estrella, Lucero, Luz, nei canoni della poesia petrarchesca, in una continua variazione tematico-simbolica. Un'altra parte della ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...