FLAVIANO
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia al tempo del re longobardo Ratchis (744-749). Principale fonte su di lui è un luogo di Paolo Diacono (Historia Langobardorum, VI, 7) - Il breve capitolo [...] passi erano tratti dalla Ars grammatica scritta da Flavio Sosipatro Carisio, un grammatico latino della metà del sec. IV. D'altro canto, non a F. ma a Carisio vanno attribuiti i Libri Flaviani de consensu nominum et verborum menzionati in cataloghi ...
Leggi Tutto
I vezzeggiativi sono alterati (➔ alterazione) che hanno un significato attenuativo con forte componente affettiva. Attraverso il vezzeggiativo il parlante vuole in genere esprimere la propria vicinanza [...] dover sopportare un maritino diventato col tempo flemmatico, noioso, disinteressato alla propria femminilità
D’altro canto, anche gli accrescitivi (➔ accrescitivo) e addirittura i peggiorativi (➔ peggiorativo) possono condividere la dimensione ludica ...
Leggi Tutto
Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] I. Katzenelson, autore di Dos lid funm oysgeharg’etn yidishn folk (1943-44; trad. it. parziale 1966; completa Il canto del popolo ebraico massacrato, 1995), A. Sutzkever e numerosi altri che hanno prodotto, in condizioni estreme, opere di grande ...
Leggi Tutto
Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] (su Dante, Baudelaire, Blake, Král', Pessoa e altri, 1962-70), quelle di Avalle (da L'ultimo viaggio di Ulisse, sul canto 26° dell'Inferno dantesco, a "Gli orecchini" di Montale, 1960-65) e dell'anglista M. Pagnini (su Foscolo, Dickinson, Stevens ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , come «sommo poeta e filosafo, e rettorico perfetto» (Cronica, IX, 136, a cura di G. Aquilecchia, 1979, p. 117). D’altro canto egli stesso, già iscritto all’arte dei medici e degli speziali, riferisce nel Convivio dei suoi studi fondati, sia pure in ...
Leggi Tutto
Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] del testo con Franco Migliacci) e Johnny Dorelli vinsero l’edizione del 1958 del Festival di Sanremo:
(48) Volare ... oh oh ... cantare ... oh oh oh oh... nel blu, dipinto di blu, felice di stare lassù.
Sia che contengano verbi di modo finito, sia ...
Leggi Tutto
Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] s nominale del latino e delle uscite consonantiche nella flessione verbale (sos ca[ɖː]os «i cavalli», cantas «canti», cantat «(egli) canta»), consonanti finali non conservate in sassarese e gallurese;
(f) uso di costrutti con essere + gerundio per la ...
Leggi Tutto
L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] espressivo destinato talvolta ad accrescere l’enfasi dell’esposizione», oltreché a garantirne la coesione (Prada 2003: 267). D’altro canto, i titoli dei giornali on line «sono meno gridati e più aderenti al contenuto», mentre,
molto più di quanto ...
Leggi Tutto
FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] poeta, come è attestato anche da un passo del poema Il Monte Parnaso di Filippo Oriolo, dove ai vv. 79-93 del canto XVII viene esplicitamente esaltato come poeta ispirato dalle Muse. Di questa sua attività l'unico documento rimasto è un'egloga in ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ideologiche dell’Illuminismo e del pietismo.
Ma il fatto letterariamente più significativo è l’apparire, nel 1748, dei primi tre canti del Messias, con cui s’impone F.G. Klopstock, poeta-vate dal linguaggio grandioso e sublime allo stesso tempo. A ...
Leggi Tutto
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...