Musicista (Bedford 1802 - Cheltenham 1890). Esordì quale cantante a undici anni. Perduta la voce da cantante, si diede alla composizione, che studiò con F. Ries; scrisse musiche sacre, teatrali, sinfoniche [...] e da camera. Lasciò inoltre un metodo di canto. ...
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ASCHIERI, Caterina, detta la Romanina
Domenico Di Palma
Nacque a Roma circa il 1710. Nulla si sa dei suoi studi e dei primordi della sua carriera di cantante. Negli anni 1735-36 fu scritturata per il [...] dell'Angelica di G. B. Lampugnani, e per lunghi anni ancora cantò su questo teatro un repertorio di genere sempre drammatico: opere di L (1742), Sofonisba (1744), e dello stesso autore cantò il Tigrane nella prima rappresentazione a Crema (settembre ...
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BAGLIONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco, visse nella seconda metà del secolo XVIII. Poche e incerte le notizie su questo musicista che, come appare dai documenti rimasti, riscosse ai [...] di Tito di Mozart, che fu tra gli autori da lui preferiti e più spesso rappresentati. Di nuovo in Italia nel 1793, cantò al Teatro S. Benedetto di Venezia Idue fratelli rivali di P. Winter e nel carnevale 1794 La gabbia dei matti, testo e musica ...
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Musicista (Tolentino 1790 - Pesaro 1848). Studiò con varî maestri, tra i quali G. Paisiello; esordì come operista nel 1815; compose 17 opere, tra le quali: La pastorella feudataria (1824), Giulietta e [...] ), Giovanna d'Arco (1827), Marco Visconti (1838). Celebre didatta, insegnò il canto a Venezia, Trieste, Vienna, Parigi, Milano, Roma (fondamentale, e tuttora in uso, il suo Metodo pratico di canto italiano per camera, 1833 circa). Compose anche varie ...
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Musicista (Stoccolma 1884 - ivi 1947). Studiò in Svezia e in Germania. Svolse attività di compositore, direttore d'orchestra, insegnante e critico musicale. Scrisse le opere Kronbruden (1919) e Medeltida [...] (1921), lavori orchestrali e da camera, numerose liriche per canto e pianoforte. ...
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Cantante e impresaria, nata a Napoli il 12 maggio 1877, morta a Montefiascone il 17 agosto 1928. Studiò sotto la guida del padre, Beniamino (nato a Napoli il 9 maggio 1833, morto ivi il 14 febbraio 1921), [...] . Esordì ad Altamura nella Vestale di S. Mercadante. Cantò poi nei principali teatri del mondo, in un repertorio in gran prevalenza italiano (Verdi e i "veristi"), ma comprendente anche opere straniere come l'Eugenio Oneghin di P. Čaikovskij, e l ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] ; perduta) e Sappho (1778; perduta).
Lasciò inoltre una tangibile testimonianza della sua attività didattica nei volumi: Metodo di canto (London 1858); Istruzioni ed esercizii per il violino ed Esercizii per il cembalo e per il violoncello (entrambi ...
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FABBRICA, Isabella
Roberta D'Annibale
Nacque a Milano agli inizi del XIX secolo da Pietro e Maria Fabbrica; fu il padre, che esercitava il mestiere di ricevitore al dazio di porta Tosa, a volere che [...] . 1857 con il Mosè di Rossini) in qualità di maestro concertatore.
Luigi si dedicò con passione anche all'insegnamento del canto presso la scuola gratuita, annessa alla Filarmonica, che cessò di esistere nel 1859, e presso la scuola del nuovo teatro ...
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Musicista tedesco (Siegburg, Renania, 1854 - Neustrelitz 1921). Studiò al conservatorio di Colonia con F. Hiller e poi a Monaco con F. Lachner e J. Rheinberger. Nel 1890 divenne prof. al conservatorio [...] di Francoforte e alla scuola di canto Stockhausen e critico musicale della Frankfurter Zeitung. Divenuto celebre (1894) per la sua fiaba musicale Hänsel und Gretel, passò (1900) alla cattedra di composizione della Meisterschule di Berlino e divenne ...
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Personaggio della commedia Le Barbier de Séville (1775; Il Barbiere di Siviglia) dello scrittore francese P.-A. Caron de Beaumarchais (1732-1799), reso celebre dall'opera in musica (1816) di G. Rossini. [...] Prete organista e maestro di canto, profitta delle lezioni che dà alla bella Rosina per soddisfare il suo temperamento pettegolo e indiscreto. È celebre la sua apologia della calunnia: "La calomnie, monsieur..." che nell'opera rossiniana diviene: "La ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...