Pseudonimo del musicista Philip Heseltine (Londra 1894 - ivi 1930). Studiò a Eton e nel 1910 conobbe F. Delius, compositore al quale si ispirò sviluppando un linguaggio musicale caratterizzato da un raffinato [...] gusto melodico, molto evidente nelle liriche per canto e pianoforte. Scrisse musica orchestrale, corale e da camera, e pubblicò, sotto il suo vero nome, scritti musicologici e critici. ...
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Musicista (Parigi 1796 - ivi 1859). Studiò al conservatorio di Parigi e si perfezionò a Bologna con S. Mattei e a Vienna con A. Salieri. Tornato in patria, fu maestro al cembalo presso l'Opéra-comique [...] e insegnante di canto al conservatorio. Compose musica sacra, teatrale e vocale da camera; scrisse varî lavori didattici. ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] 1963, p. 63; C. Berberian, La nuova vocalità nell’opera contemporanea, in Discoteca, 1966, n. 62, pp. 34 s.; [s. n.], Bel Canto & the Beatles [rubrica Singers], in Time, 2 giugno 1967, p. 43; E. Carmi, I sorrisi di domani: conversazioni con C. B ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] Gioconda con E. Theodorini, Gli ugonotti di G. Meyerbeer (nel ruolo di Nevers) e Un ballo in maschera.
Al ritorno in Italia cantò - tra l'altro - La traviata al teatro Paganini di Genova con L. Cannetti e G. Bellincioni; poi nel giugno 1901 al teatro ...
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CATRUFO, Giuseppe
Ariella Lanfranchi
Figlio di un ufficiale spagnolo, nacque a Napoli il 19 apr. 1771 e, a dodici anni, venne ammesso al conservatorio della Pietà dei Turchini, dove compì gli studi [...] seguito, ed esattamente dal 1810, egli si stabilì a Parigi dove continuò sia l'attività di compositore sia quella di insegnante di canto: attività che proseguì anche a Londra dove, nel 1835, fissò la sua residenza e dove si spense - al termine di una ...
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Genere musicale afroamericano, originario delle Antille, con un ritmo base assimilabile a quello di una rumba in tempo moderato. Il carattere responsoriale della melodia e il tono satirico del testo sono [...] tipici aspetti di ascendenza africana: il canto, infatti, era usato originariamente dagli schiavi delle piantagioni, che se ne servivano per comunicare tra loro. Centro di diffusione fu l’isola di Trinidad, dove i compositori si affrontavano in ...
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Cantante italiano (Livorno 1822 - Garenne-Colombes, Parigi, 1907). Studiò col maestro C. Galeffi e debuttò nel 1851. Fu acclamato quale baritono nei principali centri musicali d'Europa; svolse attività [...] didattica a Parigi. Lasciò trattati e studî sull'arte del canto. ...
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VAUGHAN, Sarah Lois, detta Sassy
Antonio Lanza
Cantante statunitense di jazz, nata a Newark (New Jersey) il 27 marzo 1924, morta a Hidden Hills (California) il 3 aprile 1990. Compì i primi studi di [...] organo e canto presso la Mount Zion Baptist Church della città natale; quindi si esibì all'Apollo di Harlem (1942), dove conobbe E. Fitzgerald e B. Eckstine, che la fece ingaggiare da E. Hines nella sua orchestra e quindi la scritturò nella propria ( ...
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BAZZINI, Francesco
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Nacque a Lovere da Marc'Antonio e da Lodovica Gaioncelli nell'anno 1593. Fece i suoi primi studi nel seminario di Bergamo e presso l'Accademia della Mia, sodalizio in cui veniva [...] 'Austria, dove riscosse uguali successi e ammirazione. Ritornato a Modena, si recò a Venezia e a Firenze, infine nel 1628 cantò nel Teatro di Parma, in occasione dei festeggiamenti per le nozze del duca Odoardo Famese con Margherita de' Medici, molto ...
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Musicista (Civita Castellana 1597 - ivi 1646). Fratello minore e allievo di Domenico (v.), visse quasi sempre a Roma, dove fu maestro di cappella (Gesù, Laterano, Seminario romano, S. Pietro in Vaticano) [...] e composizione. Oltre a molte musiche sacre a più cori e varie cantate, compose, in collaborazione con M. Marazzoli (v.), l'opera Chi soffre speri su testo di G. Rospigliosi (poi papa Clemente IX) che, rappresentata al teatro Barberini nel 1639, è ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...