BASSI, Luigi
Ada Zapperi
Nato a Pesaro il 4 sett. 1766 da agiata famiglia, si trasferì presto a Senigallia, dove si suppone studiasse con P. Morandi (l'unica prova è data dal fatto che nel 1780 il B. [...] da F. Morlacchi, si trasferì a Dresda dove fu nominato direttore di scena al Teatro Italiano. A Dresda il B., benché senza voce, cantò tutte le volte che ne ebbe occasione: il 27 apr. 1816 alla prima del Barbiere di Siviglia del Morlacchi e il 29 ott ...
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Forma medievale di discanto, distinta dal mottetto in quanto sillabica e con tenor di libera invenzione (e non desunto dal repertorio liturgico gregoriano); abbastanza omogenea tra le sue varie (da 2 a [...] 4) voci. Di origine religiosa, il c. era inizialmente un canto processionale omofono destinato ad accompagnare il sacerdote all’altare. ...
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VERETTI, Antonio
Compositore, nato a Verona il 20 febbraio 1900. Compì gli studî musicali sotto la guida di F. Alfano. Si è rapidamente affermato quale uno dei migliori rappresentanti della nuova scuola [...] ). Partita per pianoforte, (1926); Sei Stornelli (1926); Rispetto e canzonetia; Madripale e Ballata: Due canti del Tasso (1928), e Pascoliana (1929), per canto e pianoforte: Sinfonia italiana per orchestra (1929); Il favorito del Re, su testo di A ...
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CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] A. Ademollo, La bell'Adriana..., p. 137), ne colloca la data di nascita fra il 1550 e il 1560, considerando che il canto solistico era sorto intorno al 1575 e che la C. ne era stata una delle promotrici. Non abbiamo neppure notizie riguardanti i suoi ...
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BERTACCHINI, Pietro
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Nacque a Carpi il 26 nov. 1641 da GiovanniBattista e da Camilla Blesi. A nove anni iniziò lo studio dell'arciliuto con suo padre, esperto suonatore di questo strumento, della [...] del duomo, diretta allora da Marco Uccellini, in qualità di primo soprano. Sopraggiunta la muta della voce a diciotto anni, il B. cantò dapprima per sei mesi da contralto poi, lasciato il servizio modenese e tornato a Carpi, continuò come poté la sua ...
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DE VAL, Antonio
Alessandra Di Marco
Nacque a Venezia il 17 ott. 1803, da Domenico e da Giovanna Caprara. Scarse le notizie biografiche sul D., che, come risulta dai documenti rimasti, riscosse un buon [...] , in cui il D. apparve in una compagnia formata da G. B. Genevo, Eugenia Tadolini e Carolina Vietti. Sempre nel 1839 cantò al teatro La Pergola di Firenze nel Giuramento di S. Mercadante accanto a V. Boccabadati e T. Brambilla, quindi al teatro Carlo ...
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ASTRUA, Giovanna
Alberto Pironti
Incerti o frammentari sono i dati biografici che riguardano questa cantante del secolo XVIII. Secondo il Fétis e altri compilatori di dizionari dopo di lui, nacque a [...] 1745 e, colpito dalla bellezza della sua voce, si incaricò della sua educazione musicale. Un dato sicuro è che, dopo aver cantato in diversi teatri italiani, l'A. fu assunta alla corte di Berlino, dove restò dal 1747 al 1756 con uno stipendio annuo ...
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Hawkins, Edwin. – Musicista statunitense (Oakland 1943 - Pleasanton 2018). Talento precocissimo, a sette anni ha esordito in un coro gospel come pianista, fondando in seguito il gruppo Edwin Hawkins Singers [...] e raggiungendo con esso notorietà mondiale nel 1969 con l’arrangiamento del canto gospel scritto da P. Doddridge nel XVIII secolo Oh happy day, hit natalizia destinata a godere di amplissima e duratura fama e vincitrice nel 1970 di un Grammy Award ...
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Genere musicale di origine gitana, che presenta affinità con la musica araba; pur nella grandissima varietà di forme, predomina nel f. un sentimento di malinconia, ottenuto generalmente dall’insistente [...] ripetersi delle frasi musicali e dalle inflessioni languide. Il f. può essere solo canto (la debla, la saeta, la tond, il martinete), o richiedere l’accompagnamento della chitarra (la seguidilla, la petenera, la rondeña) o, ancora, essere danzabile ( ...
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Cantante (Anagni 1811 - ivi 1894). Studiò con A. Busti. Esordì a Napoli (S. Carlo) nel 1835. Fu acclamato nei maggiori centri d'Europa per le mirabili doti della sua voce di baritono e per la sua padronanza [...] della scena. Scrisse: La scuola di canto in Italia (1880). ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...