tiorba Strumento musicale a corde pizzicate, della famiglia dei liuti (detto anche chitarrone): introdotto verso la fine del 16° sec., si mantenne in uso per tutto il secolo seguente. Si distingueva per [...] un altro con alcune corde da toccarsi a vuoto; le corde erano quindi in tutto 14 o 16, parte di lamina, parte di budello. Lo strumento era soprattutto usato per accompagnare il canto e, nelle prime orchestre, per eseguire la parte del basso continuo. ...
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Nato, come pare probabile, a Siena, il bruscello si diffuse presto nel contado, dove ebbe uno svolgimento particolare: mentre nella città "avrebbe messo capo alla commedia musicale", in campagna "sarebbe [...] di chitarra, o anche della sola chitarra, si trova in un angolo del palco ed esegue il cosiddetto ritornello fra un canto e l'altro degli attori, cioè una melodia popolare oppure una canzonetta in voga, e accompagna tenendo o strappando gli accordi ...
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GUADAGNI, Lavinia
Raoul Meloncelli
Nata a Lodi il 21 nov. 1735, sorella del più famoso cantante Gaetano, si ignora ove sia avvenuta la sua prima formazione musicale. Esordì nel 1749 al teatro di Este, [...] o sia Le donneche comandano, quindi Lesbina ne Le pescatrici, Armonica ne Le virtuose ridicole. Nell'autunno di quello stesso anno cantò al Regio Ducal Teatro di Milano ne Le nozze di Galuppi (Livietta) e ne La ritornata di Londra di D. Fischietti ...
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AGOSTINI, Rosa
Silvana Simonetti
Nata a Napoli verso la metà del sec. XVIII, giovanissima esordì come soprano al teatro Marsigli-Rossi di Bologna durante il carnevale del 1766 nell'opera di N. Piccinni [...] fiera dell'Ascensione (maggio), in compagnia del sopranista Francesco Roncaglia e del tenore G. Scovelli. Nell'agosto, al teatro della Pergola di Firenze, cantò nel Creso Re di Lidia di G. B. Borghi e nel Medonte Re d'Epiro di G. Sarti, a fianco del ...
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FUSAI, Ippolito
Corrado Madaferri
Scarse e lacunose sono le notizie biografiche di questo cantore nato a Firenze presumibilmente intorno al 1620 e attivo nella sua città ove, in qualità di basso fu [...] Pratolino; nel 1679 fu infatti Coridone Bifolco nell'opera Con la forza d'amor si vince amore di B. Cerri, quindi nel 1684 cantò in Lo speziale di villa (d'autore ignoto), nel 1686 fu Graticcio in Il finto chimico di Alessandro Melani e nel 1689 - in ...
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FARAONE, Amelia
Elena Napoletano
Nacque a Napoli il 29 dic. 1871.
Appartenente ad una nota famiglia della città partenopea, nel 1891 la F. debuttò come generica in una compagnia di operette, diretta [...] che segnò la sua prima apparizione in pubblico fu `Apacchianella, composta da G. B. De Curtis e V. Valente. Successivamente cantò in importanti teatri della penisola come il Balbo di Torino, l'Olympia di Roma, l'Unione di Milano facendosi apprezzare ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] 1591 usciva una raccolta palestriniana di 16 Magnificat a 4 voci, in 2 serie, ognuna con i versetti alternati di musica figurata e canto gregoriano per ognuno degli 8 modi. Nel breve lasso di tempo che precede da allora la sua morte, P. si accinse a ...
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Musicista (Parigi 1855 - Limay, Yvelines, 1899). Studiò con J. Massenet e specialmente con C. Franck, del quale seguì gli orientamenti stilistici. Fu tra i fondatori della Société nationale de musique. [...] . La sua arte, che nelle forme più ampie (sinfonia, poema sinf. Viviane, concerti per pianoforte, per violino, ecc.) non sempre evita la prolissità e lo scolasticismo, raggiunse squisitezza lirica soprattutto nelle pagine per canto e pianoforte. ...
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MESSIAEN, Olivier
Alberto PIRONTI
Musicista, nato ad Avignone il 10 dicembre 1908. Studiò al Conservatorio di Parigi, dove fu allievo di Marcel Dupré per l'organo, di Maurice Emmanuel per la teoria, [...] in varî scritti teorici, frutto di studî disparati, spazianti dai modi gregoriani ai ritmi indù, dalla musica microtonale al canto degli uccelli. Ha compiuto numerosi giri di concerti insieme con la pianista Yvonne Loriod (nata a Houilles il 20 ...
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DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] la sua passione si scoprì essere la musica, o meglio il canto.
Sposatosi assai giovane con Maria Teresa Mariotti, si trasferì a entrando a far parte di una sceltissima compagnia di canto comprendente fra gli altri Antonio Cotogni e Gemma Bellincioni. ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...