COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] il suo passato di convinto sostenitore dell'indipendenza di Roma e di una linea politica decisamente antilongobarda, né Desiderio, dal canto suo, rinunziare ad imporre la sua tutela ai vescovi di Roma. Affiancò infatti a Cristoforo e a Sergio un suo ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] il suo passato di convinto sostenitore dell'indipendenza di Roma e di una linea politica decisamente antilongobarda, né Desiderio, dal canto suo, rinunziare ad imporre la sua tutela ai vescovi di Roma. Affiancò infatti a Cristoforo e a Sergio un suo ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] e il tedesco, mentre nell'ebraico rimase ai rudimenti, a causa della distanza dai centri di studio. Aveva anche preso conoscenza del canto gregoriano ed esercitato dal 1748 al 1751 le funzioni di organista a Esine e a Borno. La vocazione per l ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] la compagnia per il suo amabile conversare, per la particolare facilità che aveva a comporre versi, anche estemporanei, e per il canto.
Poco dopo la laurea il C. si recò a Roma, non sappiamo se per prepararsi meglio al sacerdozio; fatto sta che ...
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GIOVANNI da Celano (Iohannes de Celano)
Marco Arosio
Nacque nella città abruzzese di Celano presumibilmente nella prima metà del XIII secolo. Fu contemporaneo e confratello del più celebre francescano [...] , venne poi dato alle stampe postumo dal figlio a Napoli nel 1490): G. viene nominato nella terza parte, all'interno del XLI canto del Paradiso (c. 162v), insieme con Tommaso da Celano, Lucido della Marca e Bentivoglio "de Bonis", tra i discepoli di ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] n. 4: si tratta dello stesso codice che riporta il Canto delle scolte modenesi) due annotazioni, datate al 26 ag. , p. 41; II, ibid. 1936, pp. 51 s.; A. Roncaglia, Il "Canto" delle scolte modenesi, in Cultura neolatina, VIII (1948), pp. 12, 15; C. ...
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PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] (come Bologna, Biblioteca dell’Archiginnasio, Gozzadini 348) in forma manoscritta – contiene anche annotazioni in volgare a ciascun canto, dotti commenti, che fanno da contrappunto al vernacolo del testo, scritti da Petrucci con lo pseudonimo di ...
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DROGONE da Parma
Paola Scarcia Piacentini
Sacerdote, fu "magischola" a Parma intorno alla metà del sec. XI. P probabile che abbia svolto la sua attività di docente presso la scuola della cattedrale [...] l'Archivio capitolare di Parma. Oltre a queste, poche sono le notizie a lui relative fornite dalle fonti note; e, d'altro canto, non ci è giunto alcuno scritto da lui composto o a lui attribuito. Troppo poco fondata, perché la si possa prendere in ...
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ALBERTO degli Abati, santo
Ludovico Saggi
Figlio di Benedetto e di Giovanna Palizzi, nacque a Trapani (e non ad Erice, come fino ad oggi da alcuni si è voluto). Si sarebbe offerto al convento dei carmelitani [...] , recandosi in Francia ad un capitolo generale, quello tenuto, infatti, a Bordeaux nel 1318).
La tradizione parla di un canto miracoloso intonato dagli angeli sul suo feretro per indicare che doveva celebrarsi la Messa dei santi e non quella dei ...
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FATTORI, Massimiano (Massimiliano, Massimo)
Luca Mancini
Nacque ad Urbino nel 1630. Sacerdote e compositore, esercitò esclusivamente nella propria zona d'origine.
Nel 1650 fu nominato maestro di cappella [...] gli fu affidata la direzione della cappella musicale, con 29 voti favorevoli e 2 soli contrari "a conditione che debba insegnare a cantare come promette nel suo mernoriale" (Ligi, p. 113). Il F. mantenne l'incarico fino al 27 dic. 1668, giorno in cui ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...