Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] necessarie per sopravvivere alla persecuzione cattolica; un'eccezione è costituita dai valdesi delle valli alpine. D'altro canto l'abilità della Chiesa romana consistette nell'imbrigliare le tendenze settarie e di creare ordini religiosi improntati a ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] peso alla modifica e forse non se ne rese neppure conto, poiché la messa si celebrava in latino. Nel frattempo si continuò a cantare i gosos, a recitare la novena del Santo in lingua sarda e a tenere i tre panegirici nei giorni della festa. In ogni ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] , quelle più marginali, portandole dentro le trasformazioni sociali, economiche e anche politiche.
Note
1 G. Leopardi, A Silvia, 1828, in Canti, Milano 2004, pp. 84-86; A. Manzoni, I promessi sposi, Milano 1980, (1° ed. 1825-1827).
2 L. Capuana ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] incaricato di leggere nelle assemblee liturgiche; in alcune Chiese, come in Occidente e in Africa, è incaricato anche del canto. C’è anche l’ordo viduarum (delle vedove), ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa, con un posto speciale nelle assemblee ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] 1973); J. Hani, Plutarque en face du dualisme iranien, Revue des études greques 77, 1964, pp. 489-525; B. Nardi, Il canto di S. Francesco, L'Alighieri 5, 1964, 2, pp. 9-20; O. Lechner, Idee und Zeit in der Metaphysik Augustins (Salzburger Studien ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] all’allure di Costantino, questa volta in chiave nettamente antiereticale e antiunitariana.
Si capisce, d’altro canto, perché questa celebrazione di Costantino-santo imperatore fosse minoritaria nel contesto antitrinitario: risultava molto difficile ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...