Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. [...] il quarto mese di vita gli uccelli non sono più recettivi e il loro c. non può più essere modificato. Alcuni uccelli cantano tutto l’anno, con una diminuzione nella cattiva stagione e un corto arresto al momento della muta. Quando è periodico, il c ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] poi avversato e ancora oggi in molte scuole si insegna a non ritrarre l'addome in fase di espirazione (vale a dire di canto) e a impedire così la risalita del diaframma. È questo, tuttavia, un sistema al quale la foniatria più moderna giustamente si ...
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(gr. ϑρῆνος) Canto funebre degli antichi Greci, anche detto trenodia. Il primo esempio è nell’Iliade (XXIV, 720-774) con le lamentazioni per la morte di Ettore che presentano gli antichi caratteri dei [...] t.: il coro delle donne e gli a solo delle parenti. Famosi furono i t. di Simonide e di Pindaro ...
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Forma di canto popolare italiano, di varia figura metrica: la più antica sembra quella del distico rimato, cui fu poi premesso un quinario, contenente l’invocazione a un fiore, a una pianta, un vocativo [...] in genere, oppure un’esclamazione. Strofe di s. formate di tre endecasillabi legati (per es. ABB, ACC, CDE) furono usate anche da G. Pascoli. Nato probabilmente in Toscana, non prima del 17° sec., è assai ...
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Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] apprendimento. In primo luogo, vi è la fase di acquisizione, spesso ristretta a un breve periodo, quando l'uccello ascolta i canti e ne custodisce una parte nella memoria. Dopo l'immagazzinamento, per un periodo che varia da giorni a mesi a seconda ...
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Bartók, Béla
Raffaele Pozzi
L'incontro tra musica colta e canto popolare nel Novecento
Compositore, pianista, studioso di musica popolare e insegnante, l'ungherese Bartók è tra le figure più importanti [...] per pianoforte op. 6 (1908) o la raccolta Per i bambini (1908-09), che offre 85 elaborazioni per pianoforte di canti popolari ungheresi e slovacchi.
Primitivismo ed espressionismo
Tra il 19° e il 20° secolo l'arte europea si interessò alle culture ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] nei versi 492-495 va notata, oltre tutto, la distinzione tra il gruppo delle fanciulle, dal quale si leva, a coro, il canto dell'epitalamio, e quello dei giovani, che si muove in danze al suono di flauti e di lire. Altri documenti di questi esordî ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] un conspecifico in fasi precoci della vita, con effetti permanenti. La maggior parte degli Uccelli canori deve apprendere il canto caratteristico della propria specie, e tale apprendimento dipende dal fatto se essi siano stati esposti o meno a quel ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...