FERRARI, Carlotta
Franco D'Intino
Nacque a Lodi (e venne perciò spesso ricordata come Carlotta Ferrari da Lodi, nome che lei stessa adottò a firma delle sue opere) il 27 genn. 1830 da Luigi, insegnante [...] e proporzione di disegno e d'ornato" (12 ott. 1858, p. 1), e Rime (Torino 1861). Di rilievo il suo poema in dieci canti e in terza rima Dante Alighieri (Lodi 1867, poi più volte riedito), frutto di un interesse costante per l'opera dantesca (sfociato ...
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GRACE (Grace Bartolini), Louisa
Domenico Proietti
Nacque a Bristol in Inghilterra il 14 febbr. 1818 da sir William e da Mary, della quale non si hanno altre notizie.
Il padre, irlandese, apparteneva [...] americana) iniziò un'attività di traduzione di saggi e poesie di poeti inglesi e americani contemporanei culminata con le versioni dei Canti di Roma antica di T.B. Macaulay (riuscì a pubblicarne solo la Prefazione, Firenze 1863) e delle poesie di H.W ...
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SERBO-CROATI (XXX, p. 422) - Letteratura (p. 423)
Giovanni Maver
Al decennio 1920-30, battagliero tanto dal punto di vista ideologico quanto da quello formale, segue, nella lirica serbocroata, un decennio [...] non modificano gran che la propria fisionomia. Le innovazioni nel senso di una maggiore semplicità e spontaneità di canto s'incontrano soprattutto nella zona croata e caratterizzano sia i poeti che preferiscono restare fedeli alle forme tradizionali ...
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RAJČEV, Georgi
Poeta e narratore bulgaro, nato a Zemlen presso Stara Zagora il 7 dicembre 1882, morto il 18 febbraio 1947.
Noto soprattutto come novelliere, si distingue per la salda costruzione del [...] Razkazi, pubblicato nel 1923, mostra il pieno sviluppo del suo ingegno. È autore anche di due romanzi: Pesen na gorata (Il canto della foresta, 1928) e Gospodinăt s momičeto (Il signore con la ragazza, 1937), e del dramma in versi Elenovo carstvo (Il ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] a poco, troviamo il G. alla ricerca di "un novo capitano", come si legge nel suo Belisardo (Venezia, Zoppino, 1534, c. 74v [canto XIII, ott. 113]), e subito dopo agli ordini di un "alto signor" (ibid.). In ogni caso, egli era certamente al soldo dei ...
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ALAMANNI, Antonio
Pier Giorgio Ricci
Figlio di Iacopo, nacque a Firenze il 5apr. 1464. Ricoprì cariche pubbliche a Firenze e nel contado: nel 1508 era dei Dodici Buonomini, nel 1509 vicario della Valdicecina, [...] Lucca] 1757; tre anche nella Antologia burchiellesca, a cura di E. Giovannetti, Roma 1949, pp. 179-180. Per i canti carnascialeschi si ricorra alla moderna raccolta curata da Ch. Singieton (Bari 1936); la commedia Conversione di Santa Maria Maddalena ...
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Scrittore danese (Odense 1805 - Copenaghen 1875). Uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, riutilizzò in modo originale il grande patrimonio delle fiabe nordiche, infondendo in esso un caratteristico [...] mondo di sensitivo e fantasioso perdigiorno. Nel 1819 andò, in cerca di fortuna, a Copenaghen e si cimentò nel canto, nella recitazione e nella danza, ma senza successo. I suoi primi tentativi letterarî nello stile romantico-ironico di Hoffmann ...
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Poeta tedesco (Mariensee, Hannover, 1748 - Hannover 1776), figlio di un predicatore evangelico. Fu tra i fondatori del circolo poetico detto Göttingen Hain, in seno al quale si distinse per il suo autentico [...] . Fra le sue composizioni, giustamente note soprattutto Aufmunterung zur Freude, Die Liebe, Mailied, Vaterlandslied (originale ripresa di un canto di Walther v. d. Vogelweide), Der alte Landmann und sein Sohn, e le ballate Adelstan und Röschen e Die ...
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SANSONE, Mario (App. III, iii, p. 663)
Roberto Deidier
Critico e storico della letteratura italiana, morto a Roma il 2 gennaio 1996. La sua attività di studioso è rimasta fedele all'iniziale impostazione [...] 1860, 1972; Introduzione allo studio delle letterature dialettali, 1994). L'attenzione per Dante è confermata dalla lettura de Il canto XXVII del Paradiso (1968) e dal volume Letture e studi danteschi (1975); i contributi su Manzoni, che restano il ...
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DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] nel 1882. Dall'anno del matrimonio usò trascorrere gli inverni a Roma e le estati a Cortona, e di quella patria adottiva cantò le lodi e studiò la storia, come attestano numerosi articoli, saggi e poesie. Attiva nella vita culturale della Roma dell ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...