BENDAZZI, Luigia
Nata a Ravenna il 22 genn. 1829 (Miserocchi), dotata di bella e potente voce di soprano, studiò dapprima a Milano con il maestro Piacenti poi a Bologna con il maestro F. Dall'Ara. Il [...] Verdi. Il successo ottenuto le procurò per la stagione di carnevale-quaresima 1850-51 una scrittura al Teatro comunale di Trieste, dove cantò Attila di Verdi, Poliuto di G. Donizetti e Gli Ugonotti di G. Meyerbeer. Dal 1851 al 1853 la B. apparve nei ...
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POLI, Liliana
Paolo Somigli
POLI, Liliana. – Nacque il 1° gennaio 1928 a Firenze da Vittorio, giardiniere, e da Annita Poletti, mezzosoprano nel coro del teatro Comunale della città.
Ebbe una sorella, [...] sforzo, e stringe i pugni con rabbia nella celebrazione di questa specie di liturgie della vendetta sociale che sono le cantate di Nono» (Mila - Nono, 2010, p. 286).
Nella primavera del 2014 realizzò un ultimo spettacolo (Liliana Poli e i tamburi ...
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FRUGATTA, Giuseppe
Benedetto Montebello
Nacque a Bergamo il 26 maggio 1860 da Giacomo e Santa Cortinovis. Fu avviato agli studi pianistici dal padre e a sette anni si esibiva in pubblico, destando notevole [...] non comuni doti musicali. Proseguì gli studi dapprima all'istituto musicale "Donizetti" con M. Bartoletti (pianoforte) e M. Forini (canto) e in seguito, a tredici anni, entrò nel conservatorio di Milano sotto la guida di C. Andreoli per il pianoforte ...
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Musicista (Venezia 1924 - ivi 1990). Allievo di H. Scherchen e B. Maderna, è stato il principale esponente in Italia di un indirizzo musicale volto al contemperamento delle acquisizioni linguistiche postweberniane [...] suoi lavori: Epitaffio per García Lorca, per voci e orchestra (1953); Il canto sospeso, per soli, coro e orchestra (1956); l'azione scenica Intolleranza 1960 (1961); la cantata Sul ponte di Hiroshima (1962); La fabbrica illuminata, per voce e nastro ...
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Musicista (Napoli 1691 - ivi 1761). Nel 1704 entrò al conservatorio della Pietà dei Turchini. Studiò con N. Fago, D. Gizzi e O. Pitoni. Esordì come operista nel 1713. Nel 1723 fu assunto quale insegnante [...] camera, dalla quale emergono una messa a 10 voci con orchestra, salmi, Magnificat, oratorî, le opere Ipermestra, Arianna, Andromaca, oltre pagine per canto, anche didattiche (Solfeggi), di grande valore. L'arte del F. è tipica manifestazione del "bel ...
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Musicista (Pietroburgo 1833 - ivi 1887). Studiò specialmente con M. Balakirev, entrando così nel vivo della corrente nazionale russa. Professore di chimica, B. non poté mai dedicare liberamente il suo [...] lavori. Le sue prime opere di un certo rilievo sono la Sinfonia in mi bemolle (1867), una collana di liriche per canto e pianoforte (modello di declamazione espressiva). Data dal 1870 l'inizio della collaborazione con M. P. Musorgskij, C. A. Kjui e ...
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Nome d'arte del mezzosoprano Victoire Noël (Parigi 1815 - ivi 1903). Dopo il debutto come corista a Bruxelles (1831), esordì nel 1837 all'Opéra di Parigi con La juive di F. Halévy. Grazie alla sua voce [...] ) e all'eccezionale temperamento drammatico, eccelse come interprete delle opere di Meyerbeer e Donizetti (fu la prima interprete de La favorita). Cantò all'Opéra fino al 1847, compiendo in seguito numerose tournée in Europa e in America Meridionale. ...
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GARIBALDI, Luisa
Roberto Staccioli
Nacque a Genova nel 1884. Di origini modeste, iniziò a studiare pianoforte ancora bambina e dopo il diploma insegnò pianoforte e solfeggio a domicilio per potersi [...] poco tempo dopo esordì al teatro Carlo Felice di Genova nell'oratorio Iohannes Baptista di L. Perosi (1899).
Sempre a Genova, cantò nel 1901 al teatro Paganini nel Nabucco di G. Verdi, e nel 1903 al Carlo Felice in Cavalleria rusticana di P. Mascagni ...
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BAGLIONI, Costanza
Raoul Meloncelli
Nata probabilmente a Bologna nella prima metà del sec. XVIII, appartiene alla famosa famiglia bolognese (di origine romana) i cui componenti, dal capostipite Francesco [...] al Teatro Ducale di Milano Amore in musica di A. Boroni. Confermata per la stagione estiva del 1765 allo stesso teatro, vi cantò Li rivali placati di P. Guglielmi. Il Burney, che ebbe occasione di ascoltarla una prima volta nell'estate 1770 al Teatro ...
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Storico, musicologo, critico letterario e uomo politico ceco (Litomyšl 1878 - Praga 1962). Personaggio chiave della critica marxista più ortodossa, accanto a lavori storici (su F. Palacký, T. G. Masaryk, [...] , Z. Fibich, B. Smetana), dedicò ampie trattazioni all'innologia hussita (Dějiny předhusitského zpěvu v Čechách "Storia del canto preussita in Boemia", 1904, ecc.) e fondò le riviste musicali Smetana e Hudební sborník. Ministro dell'Istruzione dal ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...