AURISICCHIO (Orisicchio), Antonio
Domenico Di Palma
Nacque a Napoli circa il 1710. Nulla si sa intorno ai suoi primi studi; nell'invemo 1734 fu rappresentata al teatro dei Fiorentini di Napoli la sua [...] chiesa di S. Maria in Via da tutti i musici della città.
Virtuoso di camera dei cardinale Domenico Orsini e buon insegnante di canto, l'A. fu compositore assai stimato e lodato ai suoi tempi. Intorno al 1760 il Grétry lo indicava come "il maestro più ...
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DI VEROLI, Donato
Aldo Bartocci
Nato a Roma il 21 ag. 1921 da Angelo e da Mary De Benedetti, si dedicò giovanissimo agli studi musicali. Non aveva ancora compiuto tredici anni quando si iscrisse al [...] ; Serenata, per archi; Zobeida, opera teatrale; Redenzione; La conquista, musica per una fiaba; Tema e variazioni, per orchestra; Tre canti greci per voci, flauto, viola e arpa.
Fonti e Bibl.: Per le fonti inedite cfr.: Roma, Archivio della segr. del ...
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Musicista (Sacco, Trento, 1883 - Pesaro 1944). Studiò a Rovereto con V. Gianferrari e a Pesaro con P. Mascagni. Esordì (1902) con un poema sinfonico: Il ritorno di Odisseo per soli, coro e orchestra. Scriveva [...] ), Ballata eroica (1929), Quadri di Segantini (1930), Concerto romantico per violino (1919), Serenata medioevale per violoncello e strumenti (1909), Concerto andaluso per violoncello (1934), e varie liriche per canto e pianoforte e canto e orchestra. ...
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Locuzione con cui, fin dall’inizio del 14° sec., si cominciò a indicare la polifonia della seconda metà del 13° sec. per contrapporla alla nuova produzione detta Ars nova. Gli studiosi oggi la intendono [...] escluse le forme monodiche dei trovatori e dei trovieri. Carattere peculiare dell’A. fu l’aggiunta, sotto o sopra un canto dato, di una nuova parte melodica (vox organalis), che a mano a mano assunse ritmo proprio e ricchezza di note, superando ...
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ZARZUELA
Carlo Boselli
. È un'operetta spagnola, seria o giocosa, di musica, prosa e danza, di argomento e ambiente spagnoli. La sua denominazione, che serve a designare sia il libretto sia la musica, [...] qualsiasi opera scenica in cui la parte declamata si alterna al canto, genere intermedio fra il dramma e l'opera, simile all negli Autos di Gil Vicente, nelle Feste o Commedie cantate di varî altri autori, nonché nei villancicos, cantarcillos, ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] da uno o più musicisti. Gli scritti di questo genere ebbero come loro apice il monumentale Kitāb al-Aġānī (Libro dei canti), una delle opere più celebrate e importanti della letteratura araba, composta dallo storico e letterato Abū 'l-Faraǧ ῾Alī al ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] di spettri, di spiriti, di un cadavere e di statue animate; e infine un'apoteosi della Vergine con coro di angeli che cantano le virtù di Ercole. La trama di questo dramma erudito sviluppa in parallelo vicende umane e divine; in essa figura, tuttavia ...
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PARODI, Renato
Renato Di Benedetto
Daniela Tortora
– Nacque a Napoli il 12 dicembre 1899 da Ruggiero e Caterina De Fino.
Frequentò il liceo ginnasio Antonio Genovesi, dove, nel 1917, conseguì la licenza [...] ballo e recitazione alla maniera della comédie-ballet sei-settecentesca. Nella stessa orbita si collocano le Tre canzoni per canto e orchestra, anch’esse su testi di Molière (1945), le musiche di scena per Les caprices de Marianne di Alfred de Musset ...
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INGHILLERI, Giovanni
Alessandra Cruciani
Nacque a Porto Empedocle, nell'Agrigentino, il 9 marzo 1894 da Francesco Paolo e Almerinda Bacco. Diplomatosi in pianoforte e composizione al conservatorio di [...] interprete verdiano, nel 1938 fu il Conte di Luna ne Il trovatore al teatro Regio di Parma; a Genova, con il Carro di Tespi, cantò ne LaGioconda di A. Ponchielli. Nel 1939 si esibì al teatro del Popolo di Catania ancora ne La bohème e in Saffo di G ...
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BENVENUTI, Giacomo
Giovanni Scalabrino
Nacque a Toscolano (Brescia) il 16 marzo 1885, e ricevette dal padre Cristoforo, organista, la prima educazione musicale. Continuò gli studi a Brescia sotto la [...] a Bologna, la casa Pizzi dava alle stampe i cinque Canti ad una voce con accompagnamento di pianoforte. Nel 1912 Gazzettino di Venezia, 17 maggio 1942. Suoi allievi per il canto furono Giuseppina Cobelli e Ginevra Vivante, per la musicologia Claudio ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...