BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] il duomo di Firenze (ora nel Museo dell'Opera), eseguita nel 1433-1439. Ugualmente ardito è il contenuto simbolico della Cantoria: la zona inferiore con i putti non alati e la pesante omamentazione romaneggiante allude al mondo dell'antichità pagana ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] Scalzi.
In S. Maria del Fiore a Firenze, il C. fu impegnato in vari lavori, fra cui ebbe risonanza la ricostruzione della cantoria di Luca della Robbia (L. Becherucci-G. Brunetti, Il Museo dell'opera del Duomo..., [Milano] s. d., I, p. 278. con bibl ...
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ABONDIO (Abbondio), Antonio, detto l'Ascona
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Originario di Ascona sul Lago Maggiore, fu scultore attivo intorno alla metà del sec. XVI.
Di una sua attività come "statuario" del duomo di Milano, ricordata [...] di vecchie fonti all'A.) e, probabilmente, le cariatidi della "Casa degli Omenoni" di Leone Leoni. Le cariatidi che sostengono la cantoria della chiesa di S. Lorenzo a Lodi sono l'ultima opera nota dell'A., eseguita fra il 1565e il 1578 (G. Agnelli ...
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BENVENUTI, Domenico
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Nato a Colle Val d'Elsa (Siena) da Benvenuto verso la seconda metà del sec. XVI, fu uno dei primi organari toscani stabilitisi a Roma. Nel 1576 abitava a S. Martino ai Monti, [...] compito di mantenere lo strumento "in ordine a tutte sue spese".
Questo grandioso e importante organo - collocato nella cantoria di fronte alla porta conducente al Campidoglio -rappresentava un modello di arte organaria toscana in Roma verso la fine ...
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FAUSTINI, Giacomo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Aloisio, nacque a Chiari (Brescia) il 5 genn. 1630. Proveniente da una famiglia di intagliatori, apprese i primi rudimenti dell'arte dal padre, poi [...] centro e da quattro angeli ai lati, poggiati su basi di altezza digradante, tutti dorati. Sia l'organo che la cantoria si possono ammirare nell'attuale sistemazione ai lati della navata, in quanto furono rimossi dal presbiterio al tempo del prevosto ...
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BALDAN, Angelo
Silvana Simonetti
Nacque a Venezia nel 1747 (secondo Canal) o nel 1753 (secondo Fantoni). Entrato in seminario per farsi sacerdote, fra gli studi predilesse quelli musicali che desiderò [...] al ritorno del "caro Sassone" a Venezia.
Dedicatosi intensamente all'attività musicale, il B. divenne ben presto maestro della cantoria nella chiesa di S. Leonardo e nel monastero femminile di S. Maria della Celestia, mentre cantava egli stesso nella ...
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FUSETTO, Gian Paolo
Letizia Lavagnini
Nato a Monza nella prima metà del sec. XVII, entrò nell'Ordine dei frati minori conventuali di S. Francesco, e visse nella città natale fino al 1663. Trasferitosi [...] è perduta.
Più numerosi e anche più rappresentativi del suo stile sono i brani di musica sacra, composti a uso della cantoria della cappella del duomo di Udine. Si ricordano in particolare: I salmi di terza, a otto voci con accompagnamento di due ...
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BOTTO, Carlo Amedeo
Rosalba Amerio Tardito
Nacque probabilmente nel 1619 se morì nel convento dell'Eremo di Torino il 19 apr. 1682 all'età di 63 anni (Schede Vesme);padre camaldolese, intagliatore in [...] ; la Via Crucis, con quadri ornati di cimasa, dell'Eremo di Torino (Bosio, cit. in Schede Vesme). Gli viene pure attribuita la cantoria dell'ingresso in S. Lorenzo in Torino (Tamburini).
Certo la figura del B. sarebbe da chiarire e da rivedere nelle ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] luministica, i Quattro evangelisti, la Disputa di Gesù tra i dottori e la Pentecoste; seguono nel 1693 i dipinti della cantoria con Angeli musicanti e nel 1710 le tele della Deposizione e del Purgatorio).
Attorno al 1686 deve essere datata la grande ...
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ALFIERI, Aurelio
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, nacque a Milano 7 ott. 1800. Frequentò l'Accademia di belle arti di Brera e la scuola d'incisione tenuta da Giuseppe Longhi. Compiuti poi gli studi [...] " dell'artista. Era portato perciò ad eccellere nella riproduzione: delle opere di scultura (la Vittoria romana di Brescia, una cantoria di Luca della Robbia, lo Spartaco di Vincenzo Vela, ecc.). Opera sua è anche la riproduzione della gran coppa con ...
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cantoria
cantorìa s. f. [der. di cantore]. – 1. Il luogo occupato dai cantori, spec. nelle chiese, dove ha spesso forma di pergamo o di balconata, adorna talora di pregevoli sculture e decorazioni, isolata o unita all’organo in un’unica composizione...
cantora
cantóra s. f. [da cantore]. – Forma rara come femm. di cantore, per indicare donna che canta (in coro, ecc.); più frequente, riferito a monaca che canta in chiesa.