FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] più canti goliardici celebranti la primavera e l'amore. Col fiorire delle lingue d'oc e d' oil, fioriscono poesia e musica: canzoni in forma di pastourelle, di sirventese, di jeu parti, si cantano ora su un'aria già conosciuta, ora su un'aria nuova ...
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Poeta (Ariano di Puglia 1809 - Napoli 1852). Buon conoscitore di Lamartine e di Hugo, che tradusse, P. ebbe qualche dimestichezza anche coi romantici tedeschi; ma la sua tenue lirica (Armonie italiane, [...] 1841; Canzoni popolari, 1841; Canti del Viggianese, 1846; Canti del povero, 1852) ha impronta personale, specie quando canta la patria o la fanciullezza, ovvero la povertà e il dolore degli umili, temperati dalla fede religiosa. ...
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Musicista (Venezia 1596 circa - ivi 1668). Sacerdote, studiò a Venezia con C. Monteverdi e fu, in S. Marco, cantore, organista, vicemaestro e maestro di cappella. Compose messe, salmi, mottetti, madrigali, [...] musica strumentale (Canzoni per sonare) e le opere teatrali Ercole in Lidia (1645) e Argiope (in collab. con A. Leardini, 1649), le quali ultime lo pongono tra i più noti esponenti del teatro musicale veneziano. ...
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Musicista spagnolo (Murcia 1835 - Madrid 1906). Studiò al conservatorio di Madrid. Compositore e direttore d'orchestra, scrisse più di duecento zarzuelas, che ebbero vivo successo, nonché balletti, pezzi [...] orchestrali e corali, musica sacra, canzoni. ...
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Io sento sì d'Amor la gran possanza
Vincenzo Pernicone
. Canzone (Rime XCI) costituita di 6 stanze e di un congedo regolare che riprende lo schema della sirima. La struttura metrica della stanza, di [...] ipotesi). Par certo che si tratti di cavalieri, se si tien conto di quanto è detto ai vv. 87-90.
Come per la canzone Voi che 'ntendendo, della quale il poeta vanta nel congedo la ragione faticosa e forte, accessibile a pochi, e la bellezza che potrà ...
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Trovatore provenzale (sec. 12º), principe di Blaye, nella Saintonge, signore di Pons e di Bergerac. Seguì nel 1147 Luigi VII alla crociata in Terra Santa, dove probabilmente morì. Restano di lui sei canzoni [...] che lo rivelano gentile poeta d'amore; due celebrano un "amore di terra lontana", e da queste derivò la leggenda della sua passione ideale per la contessa Melisenda di Tripoli di Siria, che egli incontra ...
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Musicista statunitense (New York 1885 - ivi 1945). Studiò a New York con P. Gallico, e si perfezionò poi in Germania e in Inghilterra. Tornato in America nel 1905, raggiunse notorietà come autore di canzoni, [...] di commedie musicali e di colonne sonore per film ...
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Compositore italiano (Napoli 1867 - ivi 1955). Studiò al conservatorio di Napoli, nel quale fu poi insegnante di canto. Compose l'opera Camargo (1898), brani strumentali, romanze; acquistò larga notorietà [...] soprattutto come autore di canzoni napoletane ('E spingule frangese, 1888, ecc.). ...
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diverso
Giovanni Aquilecchia
L'aggettivo ricorre novanta volte nell'opera di D., con notevole equilibrio tra la poesia e la prosa: quarantatré nella Commedia, otto nella Vita Nuova, una nelle canzoni [...] e trentotto nella prosa del Convivio: inoltre tre volte nel Fiore. Usato per lo più assolutamente, ricorre anche costruito con ‛ a ', ‛ da ' e ‛ di '. La varietà di significati particolari rientra, complessivamente, ...
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quattordici
Il numerale è adoperato alcune volte nel Convivio. In due casi ricorre a proposito della struttura dell'opera: La vivanda di questo convivio sarà di quattordici maniere ordinata, cioè quattordici [...] canzoni, I I 14; la prima [parte di Le dolci rime] per tredici e la seconda per quattordici [capitoli] è determinata, IV XXX 1 (così anche nella '21, mentre la Simonelli pone, dopo q., la parola capitoli, testimoniata da vari codici: cfr. la nota ad ...
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canzonare
v. tr. [der. di canzone] (io canzóno, ecc.). – 1. ant. Cantare, celebrare in versi; assol., comporre canzoni. 2. Burlare, prendere in giro, farsi gioco di uno: si diverte a c. il prossimo; smetti di canzonarmi; che, mi canzoni?,...