Cantautore italiano (Milano 1935 - ivi 2013). Vicino fin dagli anni Sessanta a G. Gaber e a D. Fo, ispirato dal jazz (Vengo anch'io) e dal cabaret (Ho visto un re), dalla tradizione popolare lombarda (El [...] purtava i scarp del tennis) e dalla ballata d'impegno (Quelli che), J. ha proposto negli anni uno stile originale e poliedrico in canzoni intessute di ironia e di amarezza, tra spunti realistici e trattamenti surreali. ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Barbastro 1559 - Napoli 1613), fratello di Bartolomé Juan; scrisse le tragedie Filis, perduta, Isabella, e Alejandra, lodate da Cervantes come modelli di regolarità classica, [...] ma scarsamente interessanti. Compose sonetti, odi, canzoni, epistole, satire nelle quali è evidente l'imitazione di Orazio, Petrarca, Tasso e Garcilaso: furono pubblicate in Rimas, a cura del figlio Gabriel nel 1634. Come cronista scrisse Información ...
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Poeta tedesco (n. 1200 ca. - m. 1276 ca.). Di nobile famiglia stiriana, ebbe parte notevole nelle vicende politiche della sua regione. Esponente del tardo Minnesang, compose (1255 ca.) il Frauendienst, [...] storia d'avventure intercalata da canzoni e lettere d'amore, considerata come la prima autobiografia romanzata tedesca; scrisse poi (1257 ca.) il Frauenbuch, piccolo poema didascalico che rispecchia la società aristocratica in una fase di avanzata ...
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Pseudonimo dello scrittore bulgaro Canko Bakalov (n. Běla Čerkva 1869 - m. 1926). Da una posizione populista iniziale passò a interessi formali e psicologici sempre più precisi. La sua produzione letteraria [...] va dalla poesia (Polski pesni "Canzoni campestri", 1905) al romanzo (Iz gănkite na sărceto "Dalle pieghe del cuore", 1926), al racconto (Orisani "Predestinati"), al dramma (Pod staroto nebe "Sotto il vecchio cielo", 1921). ...
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Scrittore tedesco (Gardelegen, Magdeburgo, 1752 - Dresda 1841); il suo poema Urania (1801), esposizione in versi della filosofia kantiana, ebbe larga diffusione. Numerose furono le sue raccolte di poesie. [...] In voga, anche perché musicate, furono alcune sue canzoni. ...
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Attore italiano (Napoli 1854 - ivi 1916); nel 1876 sostituì degnamente al San Carlino di Napoli A. Petito nella maschera di Pulcinella. Fu anche autore di fortunate commedie dialettali (Piedigrotta; 'E [...] feste estive; Napoli e le sue canzoni). ...
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Poeta e studioso catalano (Palma di Maiorca 1825 - Barcellona 1897). Scrisse una importante bibliografia delle opere stampate in catalano dal 1474 in poi (Catálogo de obras en Lengua Catalana, 1860), compose [...] una raccolta di antiche canzoni cavalleresche (Romancer popular de la terra catalana, 1893), curò l'edizione di numerosi testi antichi in catalano e preparò un Diccionari de la llengua catalana, pubblicato postumo. La maggior parte della sua ...
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Famiglia di musicisti d'ambiente franco-fiammingo, resa illustre specialmente da cinque fratelli noti sotto i nomi latini di: Iacobus (Douai 1540 circa - Praga 1599), maestro di cappella a Salisburgo, [...] Innsbruck e Praga, autore di Canzoni italiane, Sacrae cantiones, mottetti, ecc.; Franciscus, operoso sin dal 1575, autore di 50 Chansons à 4 et 5 parties convenant tant aux instruments qu'à la voix; Paschasius, le cui Cantiones furono pubblicate in ...
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Musicista (Bergamo 1556 circa - ivi 1626); maestro di cappella a Bergamo. Compose varie messe di requiem e Magnificat, madrigali a 5 voci, altre musiche vocali e una raccolta, divisa in tre parti, di toccate, [...] ricercari e canzoni francesi (Sudori musicali, 1626). ...
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Poeta e cronista spagnolo (Barbastro 1562 - Saragozza 1631), fratello di Lupercio, che accompagnò in Italia al seguito del viceré di Napoli, conte di Lemos. Scrisse epistole morali per cui ebbe a modello [...] Giovenale, e inoltre canzoni, sonetti, epigrammi, pubblicati dal nipote Gabriel in Rimas con le poesie del fratello (1634). Seguace, ma non pedissequo imitatore, dei classici, attento alla forma e alla purezza del linguaggio, fu contrario al ...
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canzonare
v. tr. [der. di canzone] (io canzóno, ecc.). – 1. ant. Cantare, celebrare in versi; assol., comporre canzoni. 2. Burlare, prendere in giro, farsi gioco di uno: si diverte a c. il prossimo; smetti di canzonarmi; che, mi canzoni?,...