Giornalista italiano (Livorno 1889 - Roma 1965), figlio di Ettore. Ha scritto numerosi libri di versi (Odi e canzoni, 1910), racconti e romanzi, specie per ragazzi, con intenti patriottici (La crociera [...] della nave eterna, 1929; Gran pavese, 1938; Il "Cuore" non invecchia, 1947) ...
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Scrittore e uomo di teatro danese (Copenaghen 1822 - ivi 1899). Ha lasciato varie liriche (Hundrede viser, "Cento canzoni", 1862) divenute assai popolari e scritte, le più, per i suoi numerosi e fortunati [...] vaudevilles. Per il "Casinoteater" di Copenaghen, di cui fu anche direttore (1855-60), scrisse parecchie commedie tra cui Nytaarsaften 1848-49 ("La sera di Capodanno 1848-49"), che gli diede subito fama, ...
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Troviero francese (m. 1272) nativo d'Arras, ufficiale laico dell'abbazia di Saint-Vaast, attivo dal 1245, compose canzoni cortesi d'amore, scambiò "giochi partiti" e tenzoni con personaggi cospicui e con [...] altri poeti piccardi e artesiani, fra i quali Adam de la Halle ...
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Poeti francesi (seconda metà sec. 13º), fratelli; ebbero buona reputazione fra i trovieri borghesi d'Arras. Rimangono di Gilles 5 canzoni e una poesia a dialogo, di Guillaume 32 composizioni. ...
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Poeta francese (m. dopo il 1296), "re dei menestrelli", visse nelle corti di Brabante, di Francia e di Fiandra, compose canzoni di gesta (Bovon de Commarcis, Enfances Ogier, Berte aux grands pieds), e [...] romanzi d'avventure. Il suo capolavoro è il lungo romanzo in ottosillabi Cléomadès, tra le cui molte fantasie ebbe fortuna quella del volante cavallo di legno, tratta, a quel che pare, da una fonte spagnola. ...
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Scrittore (Prato 1367 circa - Firenze tra il 1442 e il 1446). Lesse a S. Maria del Fiore la Commedia e le canzoni morali di Dante dal 1417 al 1425. È noto per una specie di romanzo, in lingua volgare, [...] Il Paradiso degli Alberti (titolo datogli dal suo primo editore, A. Wesselofsky, 1867-69), in cui dopo aver descritto un viaggio immaginario a Creta e a Cipro, e visite ai santuarî di Toscana, narra i ...
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Scrittore polacco (Płock 1848 - Leopoli 1914), autore di raccolte di poesie che all'ispirazione romantica uniscono motivi positivistici (Poezje "Poesie", 1869; Piosenki "Canzoni", 1879), di novelle, di [...] drammi e di una traduzione del Decameron ...
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Trovatore provenzale, di Albi (sec. 12º-13º). Frequentò le corti di Raimondo VI e di Pietro d'Aragona. Abbiamo di lui quattro canzoni, delle quali una diretta a un infante di Castiglia. ...
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Pseudonimo dello scrittore ungherese Ferenc Márton (Kisterenye 1833 - Abony 1898). Dalla sua vasta produzione emergono il romanzo A mi nótáink ("Le nostre canzoni", 1864), nonché i racconti in cui ritrae [...] i tipi e il carattere della grande pianura ungherese ...
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Trovatore provenzale (n. Lesparre, Gironda, fine sec. 12º). Cantò una dama di nome Gentils de Rius. Restano di lui una dozzina di canzoni, un discordo, un gioco-partito con Arnaut Catalan, un canto alla [...] Vergine, un serventese enumerativo ...
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canzonare
v. tr. [der. di canzone] (io canzóno, ecc.). – 1. ant. Cantare, celebrare in versi; assol., comporre canzoni. 2. Burlare, prendere in giro, farsi gioco di uno: si diverte a c. il prossimo; smetti di canzonarmi; che, mi canzoni?,...