Poeta spagnolo (n. Écija 1450 circa - m. 1520 circa), fra i più rappresentati nel Cancionero general di F. del Castillo, autore di canzoni, "decires" e "villancicos". Una sua parodia del libro di Giobbe, [...] Liciones de Job, fu condannata dall'Inquisizione; nel Sueño immagina di assistere al proprio funerale. Notevoli le sue Lamentaciones de amores ...
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Poeta ungherese (Káva 1853 - Budapest 1929). Nelle sue poesie (Költemények, 1870-1914 "Poesie", 1915; Ködben "Nella nebbia", 1922; Vitézi énekek Thury Györgyről "Canzoni eroiche su G. T.", 1923; A végelen [...] felé "Verso l'infinito", 1923; Hamvadó tüzek "Il fuoco che si spegne", 1927) espresse lo stato d'animo della nazione ungherese dopo la catastrofe del 1918. Si distinse anche come economista e statistico ...
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GAETA, Gioviano
Poeta e musicista (noto sotto lo pseudonimo E. A. Mario), nato a Napoli il 5 maggio 1884. Ha composto numerose canzoni e canzonette in lingua e in dialetto, tra le quali hanno avuto fortuna [...] specialmente: Rose rosse, Vipera, Comme se canta a Napule, Santa Lucia luntana. Egli è però noto soprattutto come autore della Leggenda del Piave, che è entrata nel novero dei più celebri canti patriottici ...
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Musicista e poeta francese (sec. 16º). Visse alla corte reale dal 1560 al 1587. Virtuoso di organo e cembalo, compose molte arie e canzoni (pubbl. 1569-83). ...
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Trovatore provenzale (m. forse prima del 1236), signore di Saint-Julien-Chapteuil, ricordato in documenti (1196 e 1218-20). Ci restano di lui una ventina di canzoni, un discordo, tre canzoni di crociata, [...] tutte composizioni eleganti ma fredde ...
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Musico e giullare (n. Padova 1340 circa - m. dopo il 1389). Visse alle corti dei Carraresi, degli Scaligeri e poi dei Visconti. Scrisse canzoni, frottole, ecc., ma soprattutto sonetti, spesso originali; [...] importanti per la storia del costume le sue frottole in veneziano e in pavano. Ebbe grande fama ai suoi tempi ...
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Letterato (Venezia 1525 - ivi 1585). Studiò a Padova; fu senatore e membro del Consiglio dei Dieci. Tradusse alcuni Dialoghi di Platone e commentò tre canzoni del Petrarca. Si ricorda specialmente per [...] una raccolta di 36 scialbe e retoriche novelle, le Sei giornate (1567), che si fingono raccontate in sei giorni da "sei giovani scolari" nello studio padovano nell'estate del 1542. L'opera è ispirata a ...
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Trovatore provenzale, di Lunel (Montpellier), nato nel 1244 secondo quello ch'egli stesso dice nel suo Romans de mundana vida (1284). Abbiamo di lui sei canzoni d'amore, una canzone alla Vergine, un sirventese [...] storico ...
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Trovatore provenzale, nativo di Tolosa, di famiglia originaria di Peguilhan; svolse la sua attività fra il 1195 e il 1230 circa. Restano di lui circa quaranta canzoni, che piacquero a Dante e al Petrarca, [...] giochi-partiti, serventesi, quattro compianti ...
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Poetessa scozzese (Gask, Pertshire, 1766 - ivi 1845). Pubblicò una raccolta di arie nazionali scozzesi, The Scottish Minstrel (1821-24), per le quali scrisse molti dei testi; canzoni vivacissime, piene [...] di spirito e di schietta commozione; tra le più famose: The Laird a' Cockpen; Charlie is my darling; Land o' the Leal; ecc ...
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canzonare
v. tr. [der. di canzone] (io canzóno, ecc.). – 1. ant. Cantare, celebrare in versi; assol., comporre canzoni. 2. Burlare, prendere in giro, farsi gioco di uno: si diverte a c. il prossimo; smetti di canzonarmi; che, mi canzoni?,...