VAIHINGER, Hans
Heinrich Levy
Filosofo, nato il 25 settembre 1852 a Nehren (Württemberg), morto il 12 dicembre 1933 a Halle. Insegnò filosofia dal 1877 all'università di Strasburgo, dal 1884 a quella [...] ciò sono finzioni anzitutto le categorie: il pensare finge una cosa e le attribuisce certe qualità per potersi orientare nel caos delle sensazioni. Così la relazione fra causa ed effetto è una finzione antropomorfica e analogica. Nella riflessione le ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] si conferma così un ingrediente necessario della realtà, perché un'esistenza puramente individuale e priva di regolarità sarebbe il caos, ossia il niente.
A questo punto, le differenze con James e soprattutto con Schiller, che s'era imbattuto nel ...
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Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] parte, anche Weber e Jaspers. I filosofi della vita gli sembrano avere dimenticato, tutti, che compito della filosofia è trarre dal caos degli Erlebnisse il cosmo di un sistema di concetti e di giudizi. Di qui il dubbio se dalla loro produzione sia ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] produttrice di merci, nonostante manchi una formazione centralizzata e coordinata delle scelte, esiste un ordine e non il semplice caos". Ed egli prosegue: ‟Nessuno ha il potere di decidere come deve essere distribuita la forza produttiva o in quale ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] 1946, p. 22). È difficile non pensare alla descrizione dell'Es che fece Freud nelle lezioni del 1932: ‟un caos, un calderone di eccitamenti ribollenti [...] non ha un'organizzazione, non produce una volontà collettiva, ma solo lo sforzo per procurare ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] iniziali (è il modello dei sistemi dinamici non lineari, del caos deterministico), o da un'accidentalità combinatoria immanente (è il modello - l'indeterminismo degli insiemi - e quello del caos deterministico: anche nelle res gestae umane, un evento ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] un nuovo regime socio-politico (la sociocrazia) che, a differenza dei regimi liberal-democratici, si sarebbe basato non sul caos delle opinioni soggettive, ma sulle certezze della scienza.
Nella seconda parte della sua vita, tuttavia, Comte finì per ...
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Saint-Simon, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Pensatore politico francese (Parigi 1760-ivi 1825). S.-S. può essere considerato, a buon diritto, il fondatore del positivismo sociale, ossia di quella [...] alle scienze naturali, non sono stati estesi allo studio dell’uomo e della società, lasciando questi ultimi nel caos conflittuale delle opinioni individuali. Segnali sempre più evidenti, tuttavia, dimostrano che tale estensione si va inesorabilmente ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] P. in direzione prettamente metafisica: secondo le linee di una cosmologia evolutiva, il mondo è visto all'inizio come un caos dominato dal caso assoluto (tichismo), da cui sorgerebbe gradualmente un universo sempre più ordinato, in cui il peso del ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] la Genesi biblica. Entrambi i testi, infatti, descrivevano la Creazione per ordine divino della Natura da un vuoto o caos che i commentatori cristiani avevano tradizionalmente interpretato 'dal nulla' (ex nihilo), una nozione aperta a un certo numero ...
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càos (ant. cao; pop. càosse e ant. caòsse) s. m. [dal lat. chaos, gr. χάος (che contiene la stessa base χα- dei verbi χαίνω, χάσκω «essere aperto, spalancato»; cfr. χάσμα «voragine»)]. – 1. Nelle antiche cosmologie greche, il complesso degli...
morettizzare
v. tr. Adeguare alle caratteristiche e allo stile di Nanni Moretti. ◆ «Ragazzi, guardate che sono cose che succedono nella vita». Nanni Moretti vuol tagliar corto sulla scena del sesso in «Caos Calmo», dall’8 febbraio in 300 copie...