Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] atteggiamento equivale per Nietzsche a opporsi al pensiero di Socrate, mosso dallo sforzo di imporre un ordine razionalistico al caos dell'esistenza, e più in generale al platonismo, considerato all'origine, da un lato, della pervasiva ma fallace ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] Natura, nella misura in cui affermano che hanno regnato e governato non quelli che sono venuti per primi, come la notte e il Caos o l’oceano, ma Zeus; senonché a costoro è accaduto di dire cose del genere perché fanno mutare quelli che governano le ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] del pensiero moderno in cui i pensanti si trovano soli di fronte a ‟una pluralità di eventi disparati", che si muove in un ‟caos" che ha perduto il suo ‟mondo" (v. Mannheim, 1929; tr. it., p. 67), K. Löwith, in Wissen, Glaube und Skepsis, fa risalire ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] contrasto con l’ordine del mondo naturale, dato che una minima deviazione non sarebbe stata sufficiente a provocare un caos macroscopico.
In terzo luogo, si riteneva che tutti gli atomi si muovessero eternamente alla stessa velocità, dal momento che ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] da oltre quindici anni, dopo essersi imbattuto in un fenomeno inaspettato, che oggi con un apparente ossimoro è chiamato 'caos deterministico'.
Sistemi formali e logiche
Paradossi e contraddizioni hanno fatto del problema dei fondamenti un "bel caso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] negative. Non contengono modelli rassicuranti, stabili e universali, il cui premio è la vittoria sull’irrazionale e sul caos. Al contrario, essi descrivono il trionfo incondizionato della Fortuna. Al primo posto delle vicende umane c’è, infatti ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] dall'allungamento o dall'accorciamento degli arti, e concede che "l'archeologo della Natura" sia libero di pensare a un caos iniziale in cui "madre Terra (quasi come un grande animale)" abbia generato creature che erano dotate, in principio, di uno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] il non-essere da cui sorge e il non-essere in cui tramonta» (p. 272), «vita di luce in mezzo a un caos di tenebre» (p. 273).
Liberata la struttura del mondo dalla sua riduzione nella metafisica del positivismo, nella subordinazione della coscienza e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] dell’Essere, Ercole vinse con l’agricoltura, ovvero con il nomos della terra (secondo la definizione di Carl Schmitt), il caos della natura, gettando le fondamenta della civiltà. Per Vico la virtù e l’eroismo furono dunque frutto della fatica.
Anche ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] mali vi è l'eternizzazione di un ordine ormai obsoleto. Si stabilisce allora un'equazione: tradizione = caos = ineguaglianza = ingiustizia = istituzioni che non funzionano affatto; e per opposizione, ragione = pianificazione = eguaglianza = giustizia ...
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càos (ant. cao; pop. càosse e ant. caòsse) s. m. [dal lat. chaos, gr. χάος (che contiene la stessa base χα- dei verbi χαίνω, χάσκω «essere aperto, spalancato»; cfr. χάσμα «voragine»)]. – 1. Nelle antiche cosmologie greche, il complesso degli...
morettizzare
v. tr. Adeguare alle caratteristiche e allo stile di Nanni Moretti. ◆ «Ragazzi, guardate che sono cose che succedono nella vita». Nanni Moretti vuol tagliar corto sulla scena del sesso in «Caos Calmo», dall’8 febbraio in 300 copie...