DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] "la restaurazione del valore che spetta alla tradizione nella storia della poesia"; fuori della tradizione non può esservi che caos stilistico e approssimazione, con un forte sospetto per "l'ispirazione", che troppo spesso serve solo a nascondere una ...
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Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] la fiaba il bambino, cioè l'individuo in sviluppo, acquisisce delle idee sul modo in cui dare un ordine a quel caos primigenio che è il suo mondo interiore, arriva a comprendere certi universali che fanno parte dell'ambiente esterno, ad accettarne i ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] a volte di motivazioni esoteriche, sempre all'incrocio tutt'altro che futile di ordine e disordine, di cosmo e caos, tra esibizione e occultamento. Si tratta di un territorio completamente dimenticato, fatto riemergere solo alla fine del 20° sec ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] ) e Shalimar the clown (2005; trad. it. 2006), in modi diversi sviluppano il racconto sullo sfondo dei conflitti e del caos che caratterizzano la società contemporanea.
Fra gli autori più giovani si segnala infine J. Lahiri (n. 1967), che vive a New ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] il fondo sacrificale e sanguinoso del rito e del mito emerge in Pavese anche quando sembra che un ordine possa controllare il caos.
Fu al termine del 1949, fra ottobre e dicembre, che si acuì il contrasto fra Pavese e De Martino nella conduzione ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] degli dei e poesie di argomento gnomico e didascalico e descrive la nascita del mondo come progressivo ordinamento del caos primordiale. In principio, infatti, vi era il Ginnungap, sorta di immensa voragine abissale nella quale albergava lo spirito ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] poetica dell'inconscio e dello hasard, un qualsiasi antiregolismo letterario erano ai suoi occhi altrettanto immorali quanto il caos rivoluzionario dei modernisti in fatto di morale e di fede religiosa. La poesia dovrà essere, semmai, intessuta di ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] Márquez, premio Nobel nel 1982, si segnala quella di A. Cepeda Zamudio e R. Cárdenas.
Nella situazione di violenza e di caos che caratterizza la storia della C. negli ultimi anni del 20° sec., la poesia si assume ripetutamente il compito di voce ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] leggi, l'arbitrio della giustizia, l'arruffio indescrivibile prodotto dal diritto feudale intrecciato col diritto canonico, il caos dei privilegi. Ancora più, l'Essai sur les møurs mira a correggere lo schema antropomorfico della filosofia della ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] tutte le sue percezioni all'interno di un labirinto di specchi, e rappresentando così la precaria vittoria sull'indistinto e sul caos. A questa tipologia si può accostare anche il romanzo postmoderno di Ch. Ransmayr, Die letzte Welt (1988), in cui un ...
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càos (ant. cao; pop. càosse e ant. caòsse) s. m. [dal lat. chaos, gr. χάος (che contiene la stessa base χα- dei verbi χαίνω, χάσκω «essere aperto, spalancato»; cfr. χάσμα «voragine»)]. – 1. Nelle antiche cosmologie greche, il complesso degli...
morettizzare
v. tr. Adeguare alle caratteristiche e allo stile di Nanni Moretti. ◆ «Ragazzi, guardate che sono cose che succedono nella vita». Nanni Moretti vuol tagliar corto sulla scena del sesso in «Caos Calmo», dall’8 febbraio in 300 copie...